Incrocio Vicoboneghisio, comune e
privato per ridurne la pericolosità
Migliorare la visibilità di un incrocio particolarmente pericoloso e che ha tutte le caratteristiche per mettere in difficoltà gli autisti: due semicurve, una prima e una dopo, e un filare di alberi, di aceri per la precisione, che sbuca sulla strada con rami e foglie, riducendo ulteriormente la visibilità.
Accade a Vicoboneghisio, all’incrocio tra via Imbriani e via Machiavelli, e il tema è stato discussione in apertura del consiglio comunale di giovedì sera a Casalmaggiore. Aperto dalla lettura dell’interrogazione della consigliere Alessia Tascarella per il Gruppo Toscani, il botta e risposta è stato all’insegna del fair play, con la stessa Tascarella che ha spiegato di avere raccolto segnalazioni dei residenti e che si è detta conscia di quanto il problema non sia di facile soluzione.
“C’è uno specchio parabolico – ha risposto il sindaco Filippo Bongiovanni – che sicuramente può aiutare e mitigare leggermente il rischio, però convengo sul fatto che quell’incrocio sia molto insidioso. Quello che possiamo fare, dato che il filare di aceri sorge su una proprietà privata, è continuare a confrontarci come comune con il privato, affinché faccia una manutenzione periodica, in particolare con la bella stagione, quando gli alberi fioriscono”.
Una questione annosa, va detto: quel filare è presente – come ha rivelato il sindaco dopo un confronto fotografico – dal 1954, dunque ben prima che il Codice della Strada, che risale al 1993, entrasse in vigore. La strategia – come si è convenuto tra le parti – deve sempre essere quella del confronto e di un accordo col proprietario, con un lavoro costante, affinché la pericolosità dell’incrocio venga quantomeno mitigata laddove è possibile intervenire.
Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)