Politica

Bocciata la mozione sui dazi,
protesta dem in Regione

Vibranti polemiche nel Consiglio Regionale di oggi in seguito alla bocciatura della mozione presentata dal consigliere dem Matteo Poloni. Un documento per esortare la Giunta lombarda a intervenire contro i dazi imposti dal presidente americano Donald Trump. Da Piloni forti critiche alla controparte politica: per il rappresentante d’opposizione a Palazzo Lombardia si è trattato di un’occasione mancata per intervenire in difesa del tessuto produttivo regionale.

“Oggi – esordisce il firmatario del documento – la maggioranza ha perso un’occasione importante per dimostrare di essere una grande regione, in difesa e a tutela dei lavoratori e delle imprese, così determinanti per il suo sviluppo. Abbiamo assistito invece a un silenzio e a un immobilismo imbarazzanti. Una delle pagine più grigie di questa legislatura”. In seguito alla bocciatura della mozione, i consiglieri del Pd hanno alzato cartelli in segno di protesta. ‘Trump vi comanda’, ‘Patrioti solo a parole’, ‘Destra +Trump = dazi e povertà’ e ‘Con Trump affamate il lavoro’.

L’esponente del Pd prosegue commentando quanto avvenuto in aula consiliare al momento di affrontare il punto: “Un tema assai urgente per l’economia del nostro Paese e della Lombardia – sottolinea Piloni – che abbiamo presentato tre volte nell’ultimo mese, ma solo oggi siamo riusciti a discuterne, se così si può dire, dal momento che ancora una volta la maggioranza ha deciso di restare in silenzio”.

Il rappresentante democratico si smarca da osservazioni circa la natura della propria iniziativa: “La nostra mozione non aveva nulla di strumentale. Chiedevamo al presidente Fontana e alla giunta di dichiararsi preoccupati e contrari a questi dazi che rappresentano una seria minaccia per la nostra economia”. Soffermandosi sugli effetti dei dazi per l’economia lombarda e nazionale un’ulteriore considerazione: “Non solo peseranno sull’automotive, ma anche su tanti altri comparti, dalla manifattura all’acciaio, all’agroalimentare. Regione Lombardia è la regione italiana che più esporta negli Stati Uniti e, secondo i dati dello scorso settembre, parliamo di oltre 14 miliardi di euro e per la provincia di Cremona di oltre 300 milioni di euro. Una cifra enorme che rischia di mettere in ginocchio non solo la nostra regione, già rallentata dal punto di vista economico, ma l’intero paese”.

“Chiedevamo alla giunta una cosa molto semplice e che sembrava anche ovvia – aggiunge il dem – e cioè di attivarsi direttamente e insieme al governo nazionale per introdurre fin da subito tutte le misure necessarie ad attutire il colpo, per accompagnare e sostenere le nostre imprese, le nostre famiglie e i lavoratori che saranno i primi ad essere colpiti. Una richiesta che nelle ultime settimane è arrivata da tutto il mondo economico e imprenditoriale lombardo, ma a cui Fontana e Guidesi hanno deciso di non dare risposta”.

redazione@oglioponews.it

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