Arte

Domani a Cremona inaugura
mostra di Chiara Renza Federici

“AcquAria e dintorni di terra” è il titolo della personale di Chiara Renza Federici, che inaugurerà domani, sabato 12 aprile, alle 17:30, nella sede dell‘Associazione Amici dell’Arte-Famiglia, in via Palestro 34, a Cremona. Una trentina le opere della pittrice casalasca, in cui gli elementi dell’acqua e dell’aria costituiscono lo spazio entro cui si muovono forme e figure. All’inaugurazione di domani interverrà il critico d’arte Simone Fappanni.

“Nell’acqua – afferma la pittrice anticipando il concetto che lega tra loro le opere esposte a Cremona – si può galleggiare e nell’aria volare. La gravità è attenuata, di modo che ogni cosa rimane sospesa in uno spazio. Così, nello spazio pittorico del supporto, si muovono in libertà le forme che emergono dallo spazio interiore, e il foglio o la tela, alludendo allo spazio cosmico che ci circonda, ne diventano una piccola porzione.

Dimenticata la linea d’orizzonte e la visione prospettica, le immagini fluttuano a metà tra sogno e dormiveglia. La terra, a volte, ritorna sotto il cielo denso di segni danzanti a cercare il legame con la realtà, ma resta un dintorno: protagonisti sono l’aria e, più di tutto, l’acqua del mare, del fiume, dell’acquerello, l’acqua che muove le forme, muta il colore, addensa o spande, modifica il segno e l’intenzione. Una specie di acquario aereo posato a terra, dove si muovono pesci, fantasie, improvvisazioni, misteri.”

La passione per la pittura di Chiara Renza nasce nell’adolescenza. Un percorso fatto di approdi differenti: il disegno, poi i pastelli, la pittura a olio e la tempera, per dare colore al segno, e infine l’acquerello. “Questa tecnica ad acqua su carta, con la sua imprevedibilità – sottolinea la pittrice – crea in me entusiasmo, e il dipingere acquisisce svariate sfaccettature: la curiosità e il piacere di veder comparire immagini celate dentro la mente; la lotta con la diversità dei supporti cartacei e l’indomabilità dell’acqua; il fascino dei colori che si miscelano in sfumature impreviste; la sorpresa del risultato, dal bagnato all’asciutto.

Eppure, la libertà del gesto durante l’esecuzione non è casuale: nasce dall’osservazione e dall’ascolto del mondo intorno, dallo studio della pittura del passato e del presente, dall’indagare il sé e, non ultimo, dalla passione musicale. Tutto il vissuto riemerge in immagini, e dipingere diventa un itinerario senza fine, durante il quale realtà e anima interagiscono; le relazioni umane e la conoscenza alimentano la creazione; la libertà di sperimentare apre nuove dimensioni. La forma e il colore che ne risultano restano, per quel poco che ci concede la nostra impermanenza, come traccia del passaggio vitale di pensiero e azione.”

Si potrà visitare “AcquAria e dintorni di terra” fino al 30 aprile, da martedì a domenica, dalle 17:00 alle 19:00. L’esposizione sarà chiusa al pubblico il 20, 21 e 25 aprile.

 

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