Sport

Bastoni, Orsoni e non solo
Volpi: "Piadena Drizzona nel gotha"

Piadena Drizzona torna ad essere rappresentata sportivamente ai massimi livelli. Alessandro Bastoni conquista con l’Inter la finale di Champions League e così anche Piadena Drizzona sarà presente a Monaco di Baviera il 31 maggio.

“Non è da tutti poter vantare giovani sportivi con risultati così importanti a livello europeo e mondiale, soprattutto se pensiamo – sottolinea l’assessore allo Sport Andrea Volpi – che il nostro Comune conta poco più di 4.000 abitanti e siamo quindi orgogliosi dei nostri atleti e atlete che stanno dimostrando quanto lo sport possa portare a grandi risultati e soddisfazioni sia personali che di squadra.

Oltre a Bastoni, pensiamo a Riccardo Orsoni che, dopo le Olimpiadi di Parigi del 2024, a gennaio è diventato campione italiano nella 35 chilometri di marcia su strada ad Acquaviva delle Fonti,  conquistando la partecipazione al mondiale di Tokyo a settembre. Poi Sara Gaspari, campionessa italiana indoor 2025 nel salto con l’asta Juniores convocata a marzo in Nazionale per il Match internazionale U20 e U18 indoor a Metz, in Francia”.

L’excursus di Volpi non si ferma al presente. “Non possiamo dimenticare figure storiche come Eraldo Borrini (a lui è intitolato il Campo Sportivo di Piadena) che vinse coi Vigili del Fuoco La Spezia il Campionato dell’Alta Italia nel 1943-44, un campionato disputatosi nella Repubblica Sociale Italiana durante la Seconda Guerra Mondiale formalmente come Federazione Italiana Giuoco Calcio, i cui organi però erano stati commissariati dalla dittatura fascista nell’Italia settentrionale e centrale.

Il Campionato avrebbe dovuto assegnare il titolo di Campione d’Italia secondo i piani iniziali del regime ma fu disconosciuto dalla stessa RSI con un comunicato federale del 1944. Il 22 gennaio 2002 la FIGC però decise di sancire definitivamente l’ufficialità del torneo pur non riconoscendolo come un’edizione del Campionato italiano ma solo come titolo onorifico.

Continuiamo con Luciano Cesini, bandiera dell’U.S. Cremonese col record di presenze ancora imbattuto, Simone Guarneri “eroe di Perugia” che il 14 giugno 1998 contro il Livorno nella sfida play off segnò, dopo 117’ di battaglia, la rete decisiva per la promozione in serie B della Cremonese”.

“Doveroso ricordare Renato Pelizzoni, scomparso nel 2020, ex ciclista professionista dal 1960 al 1965: alla Milano-Sanremo del 1964 giunse settimo e nello stesso anno, al Giro d’Italia, giunse terzo nella prima tappa. Nel 1961 vinse il “Trofeo Comune di Piadena”, precedendo anche Felice Gimondi, che arrivò terzo; Giuseppe Fontanella, scomparso nel 2014, fu campione italiano di atletica nei 1500 metri (“Fontanella è la grande rivelazione dell’atletica italiana” scriveva il 16 giugno 1956 Enrico Spinozzi di “Tuttosport”); poi ancora, Fausto Denti e Mario Puerari (a lui è intitolato il campo sintetico a 7) nella Cremonese, Gino Denti che arrivò secondo alla corsa “Cinque Mulini” nel 1952, Fausto Castellini che negli anni ’30 divenne campione di atletica nei 1500 m. piani”.

“L’elenco poi si allunga se aggiungiamo anche gli “Sportivi piadenesi dell’anno” premiati negli anni passati ovvero: Giovanna Genovese (campionessa italiana delle Randonnèe di ciclismo), Barbara Stagnari (ballo), Anita Cabrini (pesca sportiva); insomma vediamo che scendendo nel particolare, Piadena Drizzona sa offrire una gamma variegata di attività sportive; a tal proposito, una menzione speciale per Francesco Nosari e Mario Canova nella boxe, praticata nei locali dell’acquedotto di Piadena fino a metà anni ’50. Ci sono poi le società locali, ormai consolidate nelle rispettive discipline, che occupano un ruolo fondamentale non solo sportivo ma anche sociale. A loro il nostro più grande ringraziamento”.

“Grazie anche alla propria storia, Piadena Drizzona si conferma quindi un punto di riferimento dello sport locale e internazionale e l’ultima conquista europea, in ordine di tempo, di Alessandro Bastoni ne è la conferma. Complimenti ad Alessandro e a tutti i nostri sportivi e sportive di spicco, ci auguriamo che siano da esempio per le nuove generazioni che si affacciano al mondo dello sport” conclude l’assessore.

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