Da Boretto parte il rilancio
del Grande Fiume

Oggi pomeriggio, mercoledì 14 maggio, a Boretto a bordo della motonave Padus, è stato presentato il progetto “R.O.B.IN” di Po Grande MaB Unesco, uno schema di ampio respiro per la valorizzazione del patrimonio diffuso custodito dai Comuni rivieraschi e per la promozione di un’attività di valorizzazione turistica ecocompatibile.
Per l’occasione, oltre ai rappresentanti dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po e dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po, sono intervenuti amministratori ed esponenti dei Comuni di Casalmaggiore, Viadana, Dosolo, Pomponesco, Boretto, Brescello, Sorbolo Mezzani, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Sissa Trecasali e Polesine Zibello. Un momento di confronto importante per proseguire e approfondire diversi argomenti di grande importanza, e per ragionare, in prospettiva, del futuro della valorizzazione fluviale e territoriale.
Sempre in questo ambito, di notevole rilevanza, in un’ottica di valorizzazione – specie delle aree golenali –, anche l’adesione della Provincia di Mantova al Progetto “Po Grande Leader” per migliorare la conoscenza e l’attrattività del grande fiume tramite azioni di tutela, valorizzazione e promozione delle risorse naturalistiche, dei servizi per i turisti e per i residenti, collegati alla mobilità lenta e intermodalità, nonché mediante la programmazione di iniziative culturali e ricreative da svolgersi sul territorio.
Capofila della candidatura al bando di Regione Lombardia – aperto nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale per l’attuazione di strategie di sviluppo locale – è il Gal Terre del Po, che dal 2016 opera nell’area Oltrepò e Oglio Po per l’implementazione della Strategia di Sviluppo Locale e nell’attuazione delle politiche di sostegno e sviluppo delle comunità rurali. Il Gal Terre del Po intende candidare una specifica progettualità, relativamente al tema della valorizzazione e fruizione delle aree golenali del fiume Po, oggetto della più ampia programmazione relativa alla Riserva MaB Unesco Po Grande.
Una progettualità che prevede, per l’area di riferimento, diverse attività, tra cui il miglioramento dei livelli di accessibilità, accoglienza e fruibilità dei territori fluviali, attraverso un’indagine per verificare l’accessibilità delle aree adiacenti al fiume Po, e la realizzazione di uno studio di fattibilità per l’attivazione di percorsi e servizi intermodali utili alla popolazione rurale e al visitatore consapevole. Il tutto favorendo il supporto per l’avvio di attività economiche legate all’attrattività del territorio, favorendo l’avviamento di nuove attività imprenditoriali extra-agricole.
L.C.