Sostenibilità e benessere animale:
Corte Camerlenga al top in Italia

Lunedì 12 maggio, Corte Camerlenga, realtà del Viadanese scelta tra 3.536 imprese italiane, è stata premiata a Roma da Confagricoltura e Reale Mutua per l’impegno sul benessere animale. Un risultato che rimarca l’attenzione dell’azienda agricola – premiata ad Agricoltura100, il riconoscimento assegnato a 12 imprese scelte in tutta Italia – sul tema della sostenibilità. Un momento significativo, patrocinato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
L’attestato, consegnato a Palazzo Della Valle a Roma, sede nazionale di Confagricoltura, è stato ritirato da Luca Mattioli, titolare dell’azienda, insieme a Cristina Pagliari. Per quanto riguarda il benessere animale, il riconoscimento come miglior azienda d’Italia in quella specifica categoria è stato attribuito agli imprenditori viadanesi dal Presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, alla presenza del sottosegretario all’agricoltura Luigi D’Eramo, del direttore e del presidente di Ismea Sergio Marchi e di diverse altre autorità.
Come detto in precedenza, all’azienda agricola viadanese, specializzata in allevamento di suini e nella produzione di salumi a chilometro zero, è stato assegnato il riconoscimento legato all’impegno per il benessere animale. Un risultato che premia un lavoro portato avanti da tempo, spesso “rilanciando” in maniera virtuosa rispetto alle normative in essere. Un impegno che, oltre alle attività pensate specificamente per aumentare il benessere dei propri suini ben oltre le disposizioni obbligatorie di legge, Corte Camerlenga mette in atto da anni all’interno di una visione ampia votata alla sostenibilità ambientale, alla logica dell’economia circolare e al rispetto dell’armonia tra attività economica e natura.
Numerosi gli elementi e i parametri considerati dalla commissione di Agricoltura100 per individuare, tra le oltre 3.500 aziende analizzate, quella in grado di esprimere al meglio i progressi nel campo del benessere animale: si va dai controlli periodici veterinari per il monitoraggio della salute alla riduzione di antibiotici e altri farmaci, dai programmi nutrizionali assegnati agli animali ai sistemi di controllo di temperatura, umidità e ventilazione, dallo spazio di movimento e riposo garantito a ciascun animale oltre alla metratura d’obbligo prevista dalla normativa nazionale ai programmi sanitari per garantire la salute e prevenire le malattie.
“Attualmente – ricordano da Corte Camerlenga – abbiamo in allevamento 3.000 suini e la qualità della vita dei nostri animali è al primo posto. Abbiamo aumentato gli spazi a disposizione di ciascun suino, ben oltre quelli imposti dalla normativa, abbiamo investito nell’agricoltura 4.0 e nei sistemi di alimentazione automatica, pianifichiamo attentamente le vaccinazioni in modo da rendere gli animali più forti e da evitare, poi, il ricorso ad antibiotici. Inoltre, mettiamo grande cura nell’alimentazione che è interamente affidata a cereali di nostra produzione: mais, orzo, frumento, soia. I nostri animali hanno a disposizione anche molti abbeveratoi e strumenti di gioco diversificati, dalla paglia al legno.
Il benessere animale si inserisce in una filosofia aziendale più ampia votata alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente, che portiamo avanti con numerosi strumenti, come la gestione virtuosa dei reflui zootecnici, che ci permette di abbattere le emissioni nell’atmosfera. Dalla preparazione della semina fino al raccolto, ogni fase – concludono Mattioli e Pagliari – viene tracciata con tecnologia satellitare. Inoltre è stata adottata la tecnica della minima lavorazione. Un ciclo che nasce e termina in azienda rappresenta la maggior garanzia per il consumatore”.
L.C.