Cultura

Memorie di Platina: l'incontro di
storia gastronomica a Piadena

Tommaso Lucchetti e la redazione de Il Conviviale

Una serata di storia gastronomica e memoria letteraria attende Piadena Drizzona, venerdì 6 giugno alle ore 21 nel Chiostro dei Gerolamini. L’incontro, dal titolo “Memorie di Platina: scritti, cibi, pratiche sulle tracce di Bartolomeo Sacchi”, sarà una conversazione a più voci dedicata alla figura dell’umanista e gastronomo rinascimentale Bartolomeo Sacchi, noto come Platina e originario proprio di Piadena.

Protagonisti della serata saranno alcuni membri della redazione de Il Conviviale, collana di cultura del cibo e della convivialità curata dal prof. Tommaso Lucchetti, docente di Storia e cultura dell’alimentazione e Immagine del cibo presso l’Università di Parma.

Il professor Lucchetti, oltre ad essere il fondatore de Il Conviviale, è anche ideatore e curatore di musei dedicati alla tradizione alimentare. Il Conviviale è una collana di volumi tematici e progetto di ricerca nato dall’incontro tra un professore e i suoi studenti. Il nome stesso richiama condivisione: non solo del pasto, ma del sapere, della cultura e delle tradizioni che la tavola ha sempre custodito e tramandato. I volumi non si limitano alla cucina in senso stretto, ma esplorano tutto ciò che ruota attorno al convivio.

L’evento è organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Piadena Drizzona e l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

La locandina dell’evento

Relatore della conferenza sarà appunto Tommaso Lucchetti, insieme a Francesco Nocco, archivista e docente all’Università di Bari, nonché professore di Diplomatica e Storia degli archivi alla Scuola di Archivistica, Paleografica e Diplomatica all’Archivio di Stato di Bari.

Interverranno inoltre i dottori Filippo Cristofoli, Benedetta Mostratisi, Klaudja Plaku e Sara Sidri, laureati in Scienze Gastronomiche presso l’Università di Parma e tesisti di Lucchetti.

A moderare l’incontro sarà Michela Bastoni, che guiderà il dialogo tra i relatori lungo le coordinate della memoria culinaria e intellettuale tracciata da Bartolomeo Sacchi, in un intreccio di riflessioni storiche, testi antichi e pratiche alimentari.

L’iniziativa si inserisce in un più ampio percorso di valorizzazione del patrimonio culturale locale e delle figure storiche che hanno contribuito a definire l’identità del territorio cremonese e non solo.

C.G.

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