Torre: avanzo di amministrazione
di 405mila euro e Tari in calo

Durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale, l’Amministrazione di Torre de’ Picenardi ha annunciato un significativo risultato economico: un avanzo di amministrazione pari a 405.000 euro, frutto di una gestione attenta ed oculata e dell’impegno profuso dagli uffici comunali, in particolare dell’Ufficio Ragioneria. L’ultima seduta consiliare ha rappresentato la tappa conclusiva di un percorso frutto del notevole lavoro degli uffici dell’Ente: un passaggio che proietta il Comune verso un futuro solido.
Un dato contabile, ma che, al contempo, rappresenta la rinascita concreta dell’Ente dopo le vicende giudiziarie che nel 2022 e 2023 avevano colpito duramente l’amministrazione, con due dipendenti coinvolti in episodi di frode. La ricostruzione dell’Ufficio Ragioneria, portata avanti con serietà e determinazione, ha permesso oggi al Comune di tornare pienamente operativo e di affrontare con fiducia le sfide amministrative.
“Questo avanzo, per buona parte libero e non vincolato – ha commentato il sindaco Marcello Volpi – è una garanzia di stabilità da un lato e di rilancio dall’altro”. Le risorse disponibili permetteranno di affrontare con serenità le spese correnti e di programmare investimenti strategici per il territorio e la cittadinanza.
Fondamentale, in questo quadro, è anche il contributo derivante dalla fusione tra il Comune di Torre de’ Picenardi e quello di Ca’ d’Andrea, che porta annualmente nelle casse comunali circa 393.000 euro, cifra che rappresenta oggi una tra le fonti più significative di sostegno finanziario per l’Ente. “Vanno ringraziati i precedenti amministratori per questo”, commenta Volpi, “che con lungimiranza hanno operato negli scorsi anni”.
Inoltre, il primo cittadino ha comunicato l’arrivo di ulteriori entrate attese da tempo: “Parliamo di alcune centinaia di migliaia di euro da Padania Acque, finalmente sbloccate, e dell’incasso di circa 10.000 euro dal Gse (Gestore dei Servizi Energetici) per la produzione di energia elettrica degli impianti fotovoltaici comunali, risorse ferme dal 2019 e oggi finalmente disponibili.
Questi fondi si aggiungono al quadro positivo di un Comune che guarda al futuro; il previsto scioglimento consensuale dell’Unione dei Comuni con Isola Dovarese e Pessina Cremonese, in fase di definizione, porterà nuovamente all’interno dell’Ente tutto il personale. Si tratta di un numero rilevante di dipendenti, per assicurare la piena funzionalità della macchina amministrativa e per garantire servizi sempre più efficienti alla popolazione. In questo quadro, Torre de’ Picenardi era entrato nell’Unione con 11 dipendenti, a cui vanno aggiunti i 3 dipendenti dell’ex Comune di Ca’ d’Andrea. Il ritorno delle competenze al Comune rappresenta una nuova importante sfida per il futuro prossimo di Torre de’ Picenardi.
“A seguito dell’attività accertativa ordinaria tramite avvisi e di coattivo svolta dall’ufficio tributi – conclude il sindaco – nell’anno 2024 sul Comune di Torre de’ Picenardi sono stati incassati, tra Tari, Tasi e Imu, quasi 84.000 euro, cifra che ha consentito di ridurre la Tari dell’1% per l’anno 2025, nonostante le previsioni di aumento che con Casalasca Servizi erano state stimate”.
redazione@oglioponews.it