Cronaca

Domenica sera il Romani per San
Rocco. E avanzano cantieri chiese

Dal tempo dei cantieri, che comunque non finisce mai, a quello dei risultati: saranno mesi intensi, i prossimi, per la parrocchia di Casalmaggiore e i suoi gioielli. A cominciare, in realtà, dalla prossima domenica, quando alle 21.30 nello spazio antistante la chiesa diroccata di San Rocco gli studenti del Liceo Classico del Polo Romani, assieme a Dimensione Danza e al Torrione sul Po terranno un evento che consentirà di rivivere le atmosfere di un tempo, quando cioè San Rocco era una delle chiese di riferimento della città fronte argine.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione per raccogliere fondi, perché il lavoro non è finito. La parte interna è stata completamente messa in sicurezza e già questo è stato un miracolo, conseguito grazie al lavoro di tutti e ai fondi in particolare del PNRR; ora si punta a sistemare lo spazio esterno, per renderlo davvero accogliente e poter magari realizzare una sorta di teatro all’aperto, dato che questa era l’idea proposta dai ragazzi del Romani. L’evento di domenica servirà come si diceva – e il titolo “Insieme per San Rocco” è emblematico – per reperire fondi per completare il restauro da affiancare a quelli messi a disposizione da Fondazione Comunitaria di Cremona.

Non è finita: il Duomo di Casalmaggiore vede ormai la fine del secondo step del restauro, quello legato al tamburo. A giugno dovrebbe essere tagliato questo importante traguardo e a quel punto si potrà pensare al terzo step, che consentirà di terminare la riqualificazione generale e anche di aprire tre delle quattro porte che conducono alla cupola, chiuse – anzi murate – ormai da anni. Un percorso che ha visto una buona partecipazione popolare con la raccolta fondi andata a buon fine sulla piattaforma Ginger.

Infine, per settembre, è previsto lo svelamento dei lavori a San Leonardo, con la cappella del Santissimo Sacramento che davvero tornerà all’antico splendore, con ritrovati colori che richiamano la configurazione architettonica e cromatica del 1700. Insomma mesi intensi, ma vale la pena aspettare per godere del risultato.

Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)

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