Giro, il bilancio: "Una festa
andata oltre le previsioni"
Vince Olav Kooji, trionfa il comprensorio: dopo il sogno in rosa che si è avverato, è tempo di bilanci. Quelli di chi ha atteso settimane e mesi per vedere sfrecciare i migliori atleti al mondo su due ruote e ora può festeggiare un grande successo. Tappa di pianura, tappa facile, l’hanno definita i più: una sola stellina di difficoltà su cinque sul Garibaldi, la Bibbia del Giro d’Italia. Tappa di riposo per gli uomini di classifica, ma intanto il leader in rosa Del Toro ha guadagnato ancora qualcosa.
Sarà quel che sarà, fatto sta che per Viadana, avere messo il proprio nome sulla mappa assieme al comprensorio, è un traguardo ancora più importante di quello che gli atleti hanno tagliato in viale Lombardia davanti agli uffici – assiepati di dipendenti tifosi – della Sadepan Gruppo Mauro Saviola.
“C’è stata la risposta che speravamo: la città di Viadana ha capito l’importanza dell’evento e il grazie va davvero a tutti gli attori in campo – ha spiegato il sindaco Nicola Cavatorta – perché, in vari ruoli e con varie competenze, hanno contribuito al successo dell’iniziativa: amministrazione, sponsor, volontari, tifosi, forze dell’ordine, senza dimenticare nessuno. Abbiamo temuto quando ha iniziato a piovere molto forte verso le 15 ma per fortuna l’arrivo di tappa è stato baciato anche da un timido sole che iniziava a spuntare. E’ andato tutto per il meglio: in comune conserveremo il gagliardetto rosa consegnato alle città arrivo di tappa. E’ patrimonio del comune di Viadana”.
“Speravamo andasse bene, è andata benissimo – spiega invece il presidente del comitato di tappa Massimo Pettenati -. E’ stata una festa che spero rimanga nella memoria di Viadana: noi come comitato ci abbiamo messo il massimo, mentre RCS si è confermata come macchina perfetta. Il circuito è stata una scelta dell’amministrazione di Viadana per coinvolgere tutto il territorio”.
“E’ stato uno spettacolo per quello che ha rappresentato il territorio oggi – conclude Mauro Vegni, direttore del Giro per RCS -. E’ una zona forse meno conosciuta di altre che però ha grandissimi valori e oggi speriamo di averli fatti risaltare, perché partecipazione e calore sono state davvero al massimo”.
Giovanni Gardani (video Francesco Sessa)