Un traguardo speciale: a Pomponesco
Giacomina spegne 105 candeline
105 anni sono tanti, anche “troppi” secondo Giacomina, che oramai da anni ripete la stessa cosa: “non pensavo di arrivare così avanti”. La centenaria, ospite della Fondazione Mazzucchini di Pomponesco, ha spento 105 candeline martedì 27 maggio.
Le è stato chiesto come si raggiunge un obiettivo simile: “Sicuramente senza pensarci, è ancora un segreto anche per me!” Giacomina è entrata in casa di riposo nel lontano gennaio del 2006. All’ingresso, l’infermiera doveva decidere in che camera metterla e la signora Gesuina, già ospite della Rsa, si era offerta: “La prendo io!” Da allora è nata una grandissima amicizia.
Giacomina racconta che lei e Gesuina, che ora non c’è più, erano come sorelle. Non hanno mai litigato e ricorda solo cose belle della sua amica. Erano due vedove che si facevano tanta compagnia, ed è così è stato per ben 12 anni.
Pesa forse un po’ il fatto di non avere praticamente più nessuno dei suoi cari, ma ormai la Fondazione Mazzucchini è la sua famiglia. Qui, insieme ad operatori, il presidente Claudio Formici, il sindaco di Pomponesco Giuseppe Baruffaldi e tutti gli ospiti, Giacomina ha festeggiato in allegria il suo considerevole traguardo. Anche tantissimi amici, vecchi compaesani e conoscenti sono passati a farle gli auguri.
A Giacomina è stato chiesto se ha un consiglio da lasciarci. La sua risposta? “Fate figli, perché la vita è quando c’è una famiglia.”
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