100 metri di storie e speranze:
murales dei ragazzi a Commessaggio
Un murales di circa 100 metri quadri: è il risultato di un laboratorio di graffiti, condotto dal writer ed educatore Stefano Delvò presso il Centro Sportivo di Commessaggio. Il progetto ha coinvolto una ventina di giovani del territorio. Venerdì 30 è stato organizzato un momento di restituzione alla collettività di quanto realizzato dai ragazzi nei due laboratori (oltre a quello di street art, anche un percorso musicale), promossi nei mesi scorsi dagli arteducatori dell’Associazione FormattArt e del Centro Family Coaching di Viadana.
Attività che si sono concretizzate grazie al fondamentale contributo del Comune di Commessaggio e al supporto dell’Azienda Speciale Consortile Oglio Po. Il Centro Sportivo del comune si è dunque impreziosito grazie a quest’opera collettiva. “Il futuro influenza il presente tanto quanto il passato”: questo il tema, l’essenza, il filo conduttore del murales, sintesi degli argomenti scelti e condivisi durante il laboratorio dai giovani writers. Tutela dell’ambiente, storia del territorio – grazie ai racconti di Pro Loco e dell’Associazione Il Torrazzo – e ancora la lotta alla violenza contro le donne e la promozione dei valori più nobili legati allo sport, grazie alla partecipazione della Commessaggio Calcio. Colori, bombolette spray per condividere con la collettività il proprio sentire e il proprio sguardo sul mondo.
Nel pomeriggio di venerdì i giovani hanno dipinto in live painting per far conoscere le tecniche acquisite, mentre i coetanei che hanno partecipato al laboratorio di produzione musicale hanno presentato gli elaborati musicali realizzati.
“L’evento – hanno osservato i promotori – è stato un modo per ribadire che sul territorio si sta svolgendo un profondo lavoro di comunità, nato grazie al Progetto NonSoloParole promosso dall’Azienda Speciale Consortile Oglio Po e dall’Amministrazione Comunale, che nel tempo ha permesso di organizzare dei laboratori nell’Oratorio in collaborazione con le famiglie, degli incontri promossi dalla Fondazione ARCA di Marcaria nel bellissimo Torrazzo, ed ora la chiusura di questi due laboratori realizzati con le metodologie innovative ispirate alla Programmazione territoriale, all’ARTvocacy e ai principi di advocacy educativa”.
Il sindaco Alessandro Sarasini ha parlato di un deciso “passo avanti per le iniziative che le amministrazioni hanno condiviso con grande impegno, allo scopo di coinvolgere i giovani del territorio”. Proposte di questo tipo hanno tutte le carte in regola per conquistare l’interesse delle nuove generazioni, con proposte dalla forte valenza educativa, in grado di coniugarsi con i loro interessi in maniera ottimale.
“Spesso sempre più soli – ha proseguito il primo cittadino – questi ragazzi sono costantemente in prima linea, pronti a sperimentare situazioni a volte complesse. Il nostro modello, che va oltre le semplici parole, è il risultato di una serie di segnalazioni e proposte che l’amministrazione di Commessaggio ha presentato all’azienda. Ed è proprio grazie a questa collaborazione che, all’interno del progetto “Non solo parole”, voluto da tutte le Amministrazioni dell’ambito viadanese, ha preso forma quello che alcuni chiamano già “modello Commessaggio”, uno schema che ha generato un notevole interesse nella piccola comunità locale.
Per includere tutte le fasce d’età, abbiamo deciso di organizzare questo laboratorio di murales partecipativo, pensato in particolare per le fasce d’età più complesse. Questo progetto è nato da una serie di riflessioni che hanno portato alla creazione di un laboratorio sperimentale. Ci auguriamo possa diventare un esempio anche per i comuni vicini dove l’azienda opera.
Ho voluto lasciare piena libertà al gruppo giovani che compone il consiglio comunale; loro hanno sicuramente dato un’impronta positiva, coinvolgente e al passo con i tempi. Sono davvero soddisfatto delle attività realizzate. Rappresentano l’inizio di un percorso innovativo che rinnova ed innova modelli aggregativi, essenziali per stare al passo con i tempi e per far crescere i ragazzi che saranno il futuro delle nostre comunità”.
Lorenzo Costa