Politica

Rilancio ospedale, Lega: "Confronto
con primari e operatori"

Dopo l’inserimento nel question time di martedì 10 giugno a Palazzo Lombardia, si continua a parlare dell’Ospedale Oglio Po. L’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, rispondendo ai consiglieri PD Marco Carra e Matteo Piloni, ha scongiurato il depotenziamento della struttura, ribadendo contestualmente l’intenzione di rilanciarla.

Sul tema sono intervenuti anche i consiglieri regionali della Lega, Alessandra Cappellari e Riccardo Vitari: “In merito all’interrogazione presentata in Consiglio regionale da esponenti del Partito Democratico sulle criticità dell’Ospedale Oglio Po, accogliamo con spirito costruttivo l’attenzione rivolta alla struttura, che consideriamo un presidio fondamentale per i territori di Mantova e Cremona. I temi sollevati nell’interrogazione – sottolineano – sono certamente rilevanti, ma vanno inquadrati in una cornice più ampia: la difficoltà nel reperimento del personale sanitario è una criticità di carattere nazionale, che interessa l’intero sistema sanitario, e non solo l’Oglio Po o la Lombardia. Proprio per questo crediamo che sia fondamentale un approccio approfondito e condiviso, che coinvolga tutti i livelli.


L’assessore Bertolaso – sottolineano Cappellari e Vitari – ha giustamente evidenziato l’esistenza di eccellenze, come la Traumatologia Ortopedica diretta dal dottor Alessio Pedrazzini, che rappresenta un fiore all’occhiello non solo per il nostro territorio, ma per l’intera Regione. Così come ha ribadito l’impegno già in atto per potenziare la struttura dell’Oglio Po, un impegno che, come Lega, abbiamo riscontrato più volte dalla Direzione Generale Welfare e dallo stesso assessore”.

Da Cappellari e Vitari, una proposta: “Chiediamo dunque che venga convocato al più presto un incontro tra la Direzione Generale Welfare, la direzione dell’ASST di Cremona, i primari e gli operatori dell’Ospedale Oglio Po, per affrontare a 360 gradi le diverse tematiche e criticità. Riteniamo che il confronto diretto con chi, ogni giorno, lavora nella struttura sia essenziale per individuare con precisione le necessità e costruire percorsi di potenziamento mirati ed efficaci. Un incontro di questo tipo sarebbe anche un segnale concreto di vicinanza al personale sanitario e alla comunità locale, confermando l’attenzione e l’impegno della Regione Lombardia per un ospedale che deve continuare a essere punto di riferimento per due province e per l’intero bacino servito dall’ATS Val Padana”.

Sul futuro del nosocomio di Casalmaggiore si è espressa anche Paola Bulbarelli, intervenuta a margine della discussione in Consiglio regionale sulla situazione della struttura: “Come ha chiaramente spiegato l’assessore Bertolaso, non solo non è previsto alcun depotenziamento del presidio, ma si sta lavorando al rilancio e alla valorizzazione di reparti strategici come traumatologia e ortopedia. Sono in arrivo 25 milioni di euro per riqualificare l’infrastruttura e migliorare i servizi. È una risposta concreta, non una promessa elettorale”.

Dall’esponente di Fratelli d’Italia a Palazzo Lombardia, una stoccata ai firmatari del documento sull’Ospedale: “Ancora una volta assistiamo a un uso strumentale della sanità per fini meramente propagandistici. L’interrogazione presentata dai consiglieri regionali Carra e Piloni rientra nel solito copione della polemica fine a sé stessa, lontana dalla realtà e dalle responsabilità che la sanità lombarda richiede. Il problema della carenza di personale sanitario, in particolare infermieristico – dichiara Bulbarelli – è un fenomeno diffuso a livello nazionale ed europeo. Regione Lombardia ha già attivato misure di contrasto, tra cui nuove procedure di assunzione e campagne per attrarre professionisti.

I dati dimostrano che i posti letto sono aumentati, e il personale dell’Oglio Po – come sottolineato dallo stesso Bertolaso – dimostra quotidianamente competenza e dedizione. Chi solleva allarmismi ignora volutamente il lavoro che si sta facendo, preferendo la visibilità mediatica alla collaborazione istituzionale. Fratelli d’Italia e Regione Lombardia sono dalla parte del fare, non delle polemiche. Il nostro impegno è chiaro: difendere e rafforzare un presidio sanitario fondamentale per i cittadini di Mantova, Cremona e per tutto il territorio. Lo dobbiamo agli operatori sanitari e alle comunità che ogni giorno contano su di noi”.

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