Spring Break 2025: Sabbioneta
'capitale' del punk rock
Se il debutto nel 2024 è stato un banco di prova, l’edizione dello Spring Break che si è svolta lo scorso fine settimana a Sabbioneta è stata quella della definitiva consacrazione.
In primis, in seno a una comunità di appassionati che non è ascrivibile solo al Comprensorio, ma che ha confini ben più ampi, in Italia e in Europa. Tanti, infatti, hanno scelto di fermarsi nell’area camping per vivere appieno il festival, un evento in cui la musica punk rock è stata protagonista in un’infinità di declinazioni e sottogeneri.
L’unica discriminante per entrare nel rooster dello Spring Break targato Mad One è stata la qualità della proposta artistica, ancora una volta di primo livello. Un richiamo, come detto, per molti appassionati che si sono recati in trasferta nella Città Ideale.
Archiviato l’evento, Nicolò Daolio, titolare del birrificio Mad One e tra i fautori della manifestazione, traccia un bilancio. Un bilancio che non può che essere positivo: per il riscontro del pubblico, per i feedback delle band in cartellone e alla luce di un festival che si è sviluppato senza alcuna criticità, segno che l’attenzione ai dettagli, in questi casi, fa la differenza.
“Il salto qualitativo di questa edizione è stato significativo. Sono molto contento del lavoro di tutta la squadra. Abbiamo sognato un progetto e lo abbiamo reso reale, affrontando mille problemi, superando ogni limite. Spring Break sta diventando una grande famiglia. Una famiglia che parte da ogni angolo d’Italia e che, quest’anno, ha toccato anche l’Inghilterra, la Francia, l’Olanda, l’Austria. Alcuni promoter di eventi di primo piano si sono complimentati con noi per l’organizzazione del festival. Inoltre, abbiamo richiamato l’attenzione della stampa specializzata, di Punkadeka e delle redazioni di altre testate, che hanno voluto partecipare allo Spring Break”.
Il tutto nella splendida cornice della Piccola Atene, che ha accolto i circa 2.900 partecipanti, molti dei quali provenienti, come detto, da diverse regioni e dall’estero: “Sabbioneta è stata un gioiello che ha entusiasmato tutti i nostri ospiti! Un ringraziamento a tutti i punk rockers che hanno creduto in noi. Daremo il massimo per ripeterci ancora”.
Lorenzo Costa