Commissione per l'invalidità civile:
sospeso il servizio all’Oglio Po

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Se da un lato una buona notizia è arrivata, quella relativa all’ambulatorio per la terapia anticoagulante orale (Tao), dall’altro il circolo casalasco-piadenese di Rive Gauche non intende abbassare la guardia per quanto riguarda l’Ospedale Oglio Po.
Un’azione di controllo e di difesa dei servizi, degli ambulatori e delle prestazioni erogate all’interno della struttura per la cittadinanza. “Abbiamo appreso – esordisce la segretaria di circolo Gloria Barili – della felice soluzione in riferimento alla questione pazienti Tao, che consentirà a chi usufruisce di terapie anticoagulanti di non doversi più spostare a Cremona; per questo ringraziamo Asst Cremona per aver mantenuto le promesse di attenzione verso il presidio ospedaliero Oglio Po.”
Come detto in precedenza, preso atto di questa notizia positiva, si apre però un’altra questione relativa al nosocomio locale: “Alcuni cittadini hanno riferito che, dal mese di giugno, la commissione per il riconoscimento dell’invalidità civile e la valutazione della legge 104/92 ha sospeso gli appuntamenti presso l’Ospedale Oglio Po. Cosa significa? Che i casalaschi che prenotano la visita obbligatoria con la commissione per la richiesta di invalidità e pratiche connesse vengono convocati unicamente presso gli ambulatori dell’ospedale di Cremona, e non più nel nostro presidio ospedaliero di riferimento. Ricordiamo che, ultimi dati 2022 e 2023, sono oltre 600 le richieste annue che provengono dal Casalasco”.
Il circolo di Rive Gauche, tramite la sua segretaria, ripercorre gli step pregressi: “Il servizio, dopo un’interruzione di circa un anno e mezzo, era ripreso nel dicembre 2023 con una seduta solitamente a cadenza mensile; ora ci risulta che, dal mese di giugno, la commissione incontri i pazienti solo a Cremona. Ricordiamo le dichiarazioni dell’allora direttrice della struttura complessa di medicina legale dell’Asst di Cremona, Anna Pasetti, di quanto riteneva importante garantire una presenza territoriale nel comprensorio Oglio Po, prospettando di arrivare anche a due appuntamenti mensili; ora il servizio non solo non è stato potenziato, ma addirittura sospeso”.
L’esponente di Rive Gauche continua nella propria argomentazione: “Ci giunge voce che la motivazione sia sempre la solita: mancanza di personale; ma se proseguono le visite a Cremona, almeno una al mese deve continuare anche nel nostro comprensorio. Inaccettabile che persone, la maggior parte anziane, con varie difficoltà fisiche, debbano percorrere 90 chilometri (andata e ritorno) per incontrare la commissione. Abbiamo un ospedale vicino, il nostro ospedale, con locali idonei già individuati per questo tipo di visite: perché essere obbligati a spostarci fino a Cremona?”
Tramite questa iniziativa, Rive Gauche intercetta le legittime istanze dei malati e dei loro famigliari, che richiedono il mantenimento del servizio presso il nosocomio di Casalmaggiore: “Ci facciamo portavoce di tanti cittadini malati e in difficoltà, e dei loro famigliari, e pretendiamo che il servizio non venga tolto. Non accettiamo nemmeno una sospensione temporanea per il periodo estivo, perché l’ultima volta, invece di pochi mesi, l’interruzione è durata un anno e mezzo. Siamo stanchi di essere presi in giro e di subire continui disagi e disservizi”. In chiusura, una richiesta ai vertici di Asst: “Chiediamo al direttore generale della Asst Cremona, Ezio Belleri, di farsi carico immediatamente della situazione, per mantenere un servizio importantissimo per il nostro territorio”.
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