Cultura

'Senza giri di parole': Cottarelli
e le sfide italiane e globali

Carlo Cottarelli – economista, editorialista, autore, visiting professor all’Università Bocconi di Milano e già Direttore del Dipartimento Affari Fiscali del Fondo Monetario Internazionale (2008-2013) – sin dall’introduzione al suo ultimo libro ha “dichiarato alla dogana” chi non dovrebbe approcciarsi a questa nuova e interessante pubblicazione, edita da Mondadori per la collana Strade Blu.

“Non dovrebbero leggerlo i deboli di cuore, gli ansiosi o, perlomeno, quelli che hanno in programma di sfogliare queste pagine prima di andare a dormire facendo sogni tranquilli”.
L’avvertenza è doverosa, considerando che si tratta di un volume che, per stessa ammissione dell’autore, “non nasconde le brutte notizie, senza giri di parole (…). Questo libro vi racconta i problemi, ne illustra le possibili soluzioni, ma conclude che si tratta di questioni irrisolte, per le quali il bandolo della matassa non è ancora stato trovato. Certo, non si può perdere la speranza (spes ultima dea, no?)”.

In questo libro si parla della crescita del Paese del Dragone, delle tensioni economiche, politiche e militari in un mondo a due egemoni, USA e Cina. Tra le pagine di “Senza giri di parole”: la questione del riscaldamento globale, le difficili rotte dell’immigrazione e il tema della gestione dei flussi migratori, la disunione europea e la riflessione sulla mancanza di un sentimento di appartenenza comunitario. Fra le questioni sollevate anche quella relativa, in prospettiva, alla denatalità e al calo demografico.

Innumerevoli i temi – alla luce della trasversalità di fronti aperti nel volume – toccati durante il partecipato incontro svoltosi martedì presso la Fondazione Santa Chiara. Un appuntamento promosso dal Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta, in collaborazione con il Club Casalmaggiore Oglio Po, sodalizi rappresentati rispettivamente da Mauro Acquaroni e da Vanni Raineri. I presidenti dei due club, nel corso del convegno, hanno posto alcuni quesiti al Direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani dell’Università Cattolica di Milano.

Prima della relazione da parte di Cottarelli, il sindaco Filippo Bongiovanni ne ha approfittato per ringraziare gli esponenti rotariani per l’impegno nel promuovere momenti e incontri di approfondimento con personaggi di questa caratura. Una introduzione in cui l’amministratore locale ha anticipato uno dei temi, per quanto concerne l’analisi della situazione italiana e delle sue criticità, ovvero l’eccesso di burocrazia, che spesso costituisce un freno per l’imprenditoria (un contesto in cui l’Ente locale – nei limiti del possibile – cerca comunque di supportare l’iniziativa privata).

Sulla situazione italiana e le sue criticità: “Il problema principale – dichiara l’economista – è che l’Italia è un Paese in cui non è facile fare attività d’impresa rispetto a quello che è diventato il resto del mondo globalizzato. Le imprese si lamentano di una tassazione troppo alta, la burocrazia è il problema principale; in questo quadro si aggiunge una giustizia ancora lenta e il costo dell’energia, che è molto più alto, ad esempio, della Spagna, così come la pressione fiscale: in Italia siamo al 42,6% e in Spagna al 37%”. Rispondendo alle svariate domande del pubblico, Cottarelli ha toccato anche il complesso rapporto tra i nuovi oligarchi delle big tech e l’influenza che possono esercitare sulla politica.

Lorenzo Costa

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...