Cronaca

Velox, a Drizzona triplicate
le sanzioni col bidirezionale

Da 774 contravvenzioni a 2.172, praticamente il triplo. E peraltro in un lasso di tempo persino leggermente più ridotto. Sono i dati relativi al velox di Drizzona, uno dei quattro attivi sul territorio del corpo intercomunale di Polizia Locale Oglio Po, ex Aci 12, il dato che più di tutti balza all’occhio. Nel 2024 dal 1 gennaio al 13 giugno le multe erano state appunto 774 per un totale accertato di 73.353 euro; dal 27 gennaio (e non dal 1°, perché i velox sono stati reinstallati in quella data) al 13 giugno 2025 le multe sono triplicati per un totale di incasso di 211.414 euro.

C’è però un motivo, che il comandante Armando Aversa ha voluto specificare: a giugno 2024, infatti, il velox di Drizzona era divenuto bidirezionale ossia per la prima volta in grado di accertare eccessi di velocità sia in entrata nel paese sia in uscita. Ma, come si ricorderà, a metà estate i vecchi velox erano stati posti sotto sequestro e dunque non c’era stato nemmeno il tempo per verificare l’effettiva utilità di rendere l’apparecchio bidirezionale. Ora, con l’aumento triplicato delle infrazioni, la risposta è arrivata.

E gli altri velox? Sempre rispetto al 2024 si registra una lieve diminuzione a Piadena come a Torre de’ Picenardi, con un calo che in entrambi i casi fa passare da 630 infrazioni circa a 570 di media, mentre l’altro aumento sensibile è a Pessina Cremonese, dove si passa da 1.674 infrazioni a 1.860 accertate. Il totale è di 5.170 infrazioni sui quattro velox, un numero di gran lunga superiore all’ultimo record relativo al 2023 nello stesso periodo, quando le multe erano state 3.781.

La riscossione si attesta sempre al 55% circa sul totale accertato che, ad oggi, sfiora il mezzo milione di euro sui quattro velox. Salgono anche i numeri dei divieti di sosta, delle infrazioni di velocità contestate dalle pattuglie (dunque non dai velox) e delle infrazioni accertate in differita.

Insomma, aumenta l’indisciplina al volante e, nel frattempo, il corpo intercomunale dovrebbe presto salire a 8 unità con una assunzione a San Giovanni in Croce. Ci si avvicina così al numero ideale che, per i tredici comuni serviti, dovrebbe essere di una decina di agenti.

Giovanni Gardani (foto Alessandro Osti)

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