Acque sacre e sagre: il festival
itinerante mette al centro frazioni

E’ stato presentato sabato mattina il programma del festival “Sagre Acque”, che è giunto alla sua terza edizione. Un evento che vede la collaborazione stretta tra Cooperativa La Famiglia del Vho, Amministrazione Comunale di Piadena Drizzona, Parrocchia e Pro Loco.
Dopo il saluto di Angela Maria Barbiani, presidente della Cooperativa La Famiglia del Vho, Roberta Bianchi ha illustrato nel dettaglio il programma. Don Antonio Pezzetti, parroco di Piadena Drizzona, invece ha spiegato come “è bello che continui e si allarghi questa realtà legata alle sacre acque: il 15 agosto è l’Assunta, la patrona di Piadena: la figura di Maria la leghiamo all’acqua e in tante sue apparizioni c’è sempre una fonte. La festa di San Bartolomeo ormai è rodata, bene che anche S. Paolo si sia unito dato dato che il 2 agosto c’è il perdon d’Assisi, che insieme alla Paladura e San Lorenzo diventino sempre più comunione, è un altro modo per vivere momenti di relazione e partecipazione soprattutto in questo momento particolare che stiamo vivendo”.
Mauro Ferrari, socio onorario della Cooperativa, ha elogiato l’impegno della Cooperativa nel cercare di migliorarsi e di proporre sempre di più un programma ricco e inclusivo. “Questo è un luogo accogliente, qui si realizzano dei compiti ma poi si accolgono incontri, si accolgono anche iniziative realizzate da altri soggetti, non tutti i luoghi sono così aperti alla collaborazione. E’ un luogo partecipato in cui le persone si sentono parte di un luogo, partecipato non è un participio passato del verbo partecipare, è un participio presente se esiste in grammatica. E poi un luogo riflessivo, ogni anno, questa è la terza edizione, ci ritroviamo con degli incontri, anche questi molto partecipati, molto vivaci, a riflettere su come è andata l’edizione e a mettere in fila alcuni elementi che potrebbero migliorare le performances, le attività, allargare le iniziative e i risultati anche questo grazie a uno sforzo tutto volontario di credere in possibilità di migliorarsi mai ripetersi, anche questo è un segnale che viene inviato al mondo a partire dal Vho”.
A proposito del fatto che la rassegna sia giunta al terzo anno “gli storici anglosassoni Hobsbawm e Ranger che hanno scritto un bellissimo testo che si intitola “L’invenzione della tradizione”, loro sostengono – ha detto Ferrari – che dopo tre anni anche una tradizione inventata dal nulla, comincia ad essere riconosciuta come incorporata nella comunità, quindi le persone poi si aspettano che accada ancora e ancora e ancora.
Noi sappiamo che la festa della Paladura esisteva già, ma questa formula giocata anche questo mi affascina, su un gioco di parole sagre/sacre, quindi c’è la sacralità delle acque, ma c’è anche la dimensione conviviale, le cene, gli incontri, la passeggiata, poi ne abbiamo discusso nell’ultimo incontro, credo giusto una settimana fa, prevede anche la raccolta di erbe e poi l’utilizzo delle erbe in cucina, quindi un passaggio in più rispetto alla storica, tradizionale, ormai passeggiata all’alba, con l’inversione del percorso ma con questo elemento aggiuntivo, questa capacità, questo desiderio di non essere soli, di coinvolgere, quest’anno la Proloco e il Comune, quindi grazie davvero anche a questi due soggetti importanti per il Paese, per questa comunità, conferma che avere senso, il desiderio di non bastarsi, della parzialità del proprio sguardo, del proprio agire necessita di cercare collaborazione e questo si sta verificando, quindi davvero grazie”.
“E’ bellissimo collaborare – ha spiegato l’assessore Marika Dall’Asta -. Noi siamo disponibili all’ascolto, a progettare insieme quindi quando mi è stato chiesto di collaborare per questa iniziativa sono stata felice di aver detto sì, delle proposte che sono uscite e che avevamo pensato anche noi come il cinema all’aperto e lo spettacolo teatrale. Riflettevo anche che siamo alla cooperativa la Famiglia e in una famiglia ci si aiuta e qui devo dire che la Proloco è fondamentale, ha portato nuova vitalità e quando ci si aiuta è più facile fare le cose e la differenza si vede”.
Infine Maurizio Bastoni, presidente della Pro Loco. “Quando l’altra sera ci è stato prospettato di entrare attivamente in questo circuito di varie sagre noi abbiamo accolto con tanto entusiasmo l’iniziativa, a noi è piaciuta tantissimo, soprattutto per un gioco di squadra che viene fatto, soprattutto per la valorizzazione di posti che sembravano abbastanza dimenticati perché al di là della sagra di Castelfranco il pensiero di andare a San Paolo per noi della Proloco è una cosa bellissima, non è un impegno di quelli pesanti, anzi ognuno porta il suo piccolo mattoncino per costruire l’evento, noi da parte nostra abbiamo il massima entusiasmo e abbiamo sposato in pieno quello che è il progetto, quindi grazie a voi di averci coinvolto”.
Il programma tocca non solo il Vho ma anche San Paolo e Castelfranco, San Lorenzo, Piadena e si snoda in più eventi. In particolare ecco il calendario:
Sabato 2 agosto alle 21 alla Cascina Prandi di San Paolo Ripa d’Oglio:
“Cinema in cascina” a cura dell’Assessorato alla Cultura e della Pro Loco.
Martedì 5 agosto alle ore 20 al Vho (Festa della Paladura):
“Cena in oratorio”
Mercoledì 6 agosto alle ore 20.30 al Vho (Festa della Paladura):
Vespri e a seguire Serata Musicale in via Cavour
Venerdì 8 agosto alle ore 21 al Vho (Festa della Paladura):
Spettacolo teatrale per bambini e adulti a cura dell’Assessorato alla Cultura
Domenica 10 agosto alle ore 20.45 a San Lorenzo Guazzone:
Santa Messa e a seguire passeggiata ai Lagazzi con esibizione del coro “I giorni cantati”
Sabato 16 agosto alle ore 21 a Piadena:
Incontro “L’acqua legata alla figura di Maria”
Sabato 23 agosto alle ore 6 a Castelfranco d’Oglio:
Alba all’Oglio con colazione (dal bacino di San Paolo al Vho)
Sabato 23 agosto e domenica 24 (pomeriggio e sera) a Castelfranco d’Oglio:
Intrattenimento di ballo e musica a cura della Pro Loco Platina con cucina aperta e mostra delle scenografie del teatro Testoni di Bologna, opera di Vanni Braga. Chiuderà la rassegna la processione di San Bartolomeo.
G.G.