Cronaca

L'Area Omogenea accelera
E presenta il consorzio di servizi

Un primo vero momento di confronto sulle Aree Omogenee, sia Casalasca sia Cremonese, dopo l’istituzione formale delle stesse. Si è tenuto a Piadena Drizzona in sala civica di via Aldo Moro nel tardo pomeriggio di giovedì.

“Di fatto è anche una presentazione del nuovo costituendo consorzio – ha detto Luciano Toscani, vicepresidente della Provincia di Cremona – che va di pari passo con la formazione dell’Area Omogenea. Chiaramente la Provincia non può che dare la propria benedizione per questo passaggio, dato che ha seguito questa svolta territoriale sin dai suoi primi passi. E’ un modo per ragionare insieme sui problemi, che spesso sono comuni tra territori e soprattutto per fornire soluzioni: il consorzio che si va a creare e che fornisce servizi ai comuni, specie ai più piccoli che faticano ad andare avanti da soli, è una di queste soluzioni. Preciso che il consorzio è una iniziativa che nasce da una ventina di comuni, in parte cremonesi e in parte casalaschi, che è aperta a futuri allargamenti: il perimetro, ad oggi, è diverso rispetto a quello delle Aree Omogenee ma la partenza è prevista a settembre e c’è tempo per aderire e allargare il fronte”.

“Non sempre – ha rimarcato il sindaco di Cremona Andrea Virgilio – le esigenze di un comune capoluogo, come Cremona nel nostro caso, sono le stesse di comuni più piccoli: e allora è giusto avere tavoli e momenti di confronto per capire dove poter migliorare, insieme e ragionando come area, appunto”.

Raffaele Leni, sindaco di Cappella de’ Picenardi, al confine tra Casalasco e Cremonese, è stato tra i promotori del nuovo consorzio: “Qui abbiamo un territorio che si compatta e che si identifica e che quindi cerca di migliorare la propria posizione complessiva. Partiamo dai servizi comunali e amministrativi, per così dire, ma possiamo poi guardare anche oltre”.

“Siamo lieti di ospitare un fondamentale momento di confronto – ha rimarcato la padrona di casa, sindaco di Piadena Drizzona, Federica Ferrari –. Ci sono tanti ambiti in cui si può collaborare: personalmente il primo che mi viene in mente è legato alla carenza di personale, che spesso mette in difficoltà i comuni anche nelle pratiche più semplici, pur sapendo che i servizi ai cittadini vanno sempre garantiti, anche in situazioni di crisi di personale”.

Presente il Prefetto di Cremona Antonio Giannelli. “L’esempio dell’Area Omogenea Cremasca, iniziata anni fa – ha detto Giannelli – è virtuoso ed è giusto imitarlo anche in altre zone della provincia. Chiaramente non spetta a me dettare indirizzi ed è corretto che siano i sindaci a rivendicare e sottolineare le esigenze dei territori. Se dovessi guardare a un tema a me molto caro, ossia quello della sicurezza, posso dire che molti passi avanti sono stati fatti quando si è iniziato a ragionare a livello territoriale e non per singolo campanile, dunque la strada intrapresa mi sembra corretta”.

Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...