Cultura

L'International chiude rovesciando
paradigma: "Concerti eventi al top"

Il Casalmaggiore International Festival saluta la sua edizione numero 27, che si è chiusa mercoledì sera a Palazzo Melzi, nella serata presentata da Chiara Daina, anche se in realtà si è tenuta giovedì una sorta di propaggine sempre a Palazzo Melzi, dove alle ore 21 si è esibito il Trio Kobalt con il musicista di casa Riccardo Ronda. In totale 42 concerti gratuiti tra Casalmaggiore e dintorni spalmati su tre settimane, senza dimenticare le trasferte anche a Cremona all’Auditorium Arvedi.

“Credo che quest’anno si siano invertite le usanze del passato: fino all’anno scorso – ha detto il presidente degli Amici del Festival Angelo Porzani – avevamo 5-6 concerti evento di altissimo livello in mezzo ad un calendario fitto. Quest’anno i cosiddetti “concerto evento” sono stati una ventina, di fatto la metà del programma completo: questo significa avere scelto più location e soprattutto avere alzato la qualità in modo sensibile, in continuità”. Porzani dal palco ha infine scherzato sull’impegno per fare partire il Festival, ringraziando gli sponsor: “Chiedo che l’organizzazione di questo festival venga annoverato tra gli sport estremi”.

Il saluto del sindaco Filippo Bongiovanni e della direttrice artistica Anne Shih ha chiuso idealmente la kermesse. “E’ stato ricordato dal palco come questo festival – ha detto il primo cittadino – sia un momento di accoglienza molto importante. E’ bello vedere Casalmaggiore che si apre al mondo ed è bello pensare che questi ragazzi ricorderanno per sempre Casalmaggiore: nove su dieci di loro diventeranno musicisti professionisti e il fatto che tornino a frequentare questa masterclass ogni anno dimostra quanto considerino questo festival come centrale nel loro percorso di formazione e crescita”.

Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)

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