Oglio Po Chiese, nuova fumata
nera per i fondi dell’AQST
A 31 mesi di distanza dalla firma dell’Intesa per l’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (AQST) presso Regione Lombardia, l’Oglio Po Chiese guardava con fiducia all’approvazione dello scostamento di bilancio votato nei giorni scorsi.
Ancora una volta, i fondi per il territorio non sono stati trovati. Gli enti e la cabina di regia, che si occupa del coordinamento dei lavori, si chiedono quando potranno contare sull’arrivo dei fondi per lo sviluppo di un’area che presenta le stesse caratteristiche delle aree interne che da tempo hanno invece ottenuto il riconoscimento.
A oltre un anno di distanza dalla riunione pubblica svoltasi a Canneto sull’Oglio il 17 Giugno 2024, alla presenza degli Assessori Regionali Massimo Sertori e Alessandro Beduschi e al Vicesegretario Generale Pier Attilio Superti , il territorio ha tenuto fede al riallineamento sollecitato, riducendo il Programma di Interventi e integrando quanto richiesto dalla struttura regionale. Il 31 marzo scorso, come da richiesta da parte della Regione, il territorio ha trasmesso ulteriori informazioni sui 29 progetti previsti per la transizione ecologica dell’area Oglio Po Chiese, dimostrando di essere pronto a realizzarli.
Passati 2 mesi in assenza di risposta da parte della Regione, 40 sindaci, la Provincia di Cremona, la Provincia di Mantova, il Parco Regionale Oglio Sud, il GAL Terre del Po e il GAL Oglio Po hanno richiesto un incontro urgente agli Assessori Regionali Sertori e Beduschi e al Vice segretario Pier Attilio Superti per essere rassicurati sulla conferma regionale degli impegni assunti.
Uno spiraglio positivo era emerso nei recenti incontri promossi dalla Provincia di Cremona, con il Presidente e il Vice Presidente, alla presenza dei Consiglieri regionali di maggioranza e di minoranza, dove era stata comunicata l’intenzione, da parte di Regione Lombardia, di potenziare con risorse aggiuntive l’asse degli interventi dedicati alla mobilità sostenibile con l’inserimento degli itinerari di valorizzazione del Cremona Circuit. Nei medesimi incontri, la presenza dei consiglieri regionali di maggioranza e di minoranza, aveva garantito impegno nel dialogo diretto con gli assessorati di competenza per sbloccare lo stallo in cui versa l’AQST tematico ormai da troppo tempo.
Dato il riconoscimento come Aree Interne di territori identici all’Oglio Po Chiese che hanno beneficiato dello stanziamento delle risorse riferite al contro-esodo, l’intesa è che il riconoscimento dell’Oglio Po Chiese come Area Interna sia superato grazie ai fondi dell’AQST.
L’assenza dello stanziamento delle risorse nel bilancio regionale all’Oglio Po Chiese è stata un’amara sorpresa per i Sindaci dei 40 Comuni, per le Province, il Parco e i due GAL e per delle aspettative disattese. “Pacta sunt servanda” dicevano gli antichi romani, il territorio tutto chiede che gli accordi vengano rispettati, ma resta forte la fiducia che Regione Lombardia possa trovare una soluzione e mantenere gli impegni assunti con il Protocollo di Intesa sottoscritto.
L’Oglio Po Chiese è pronto. Permane l’incognita su quando potrà disporre del finanziamento necessario allo sviluppo a beneficio di una popolazione di oltre 105.000 abitanti.
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