"Per Masseroni rischio conflitto
di interessi": minoranza chiede lumi
Il ruolo di Bruna Masseroni, presidente della Fondazione Busi, è compatibile con un altro suo impiego, quello di responsabile dell’Ufficio di Pubblica Tutela dell’ASST di Cremona? E’ questa la domanda che pone, al consiglio comunale, il gruppo di minoranza di Luciano Toscani, che mira a fare chiarezza sul punto nel prossimo consesso convocato per giovedì sera.
“L’incarico doppio – spiega la minoranza – era già in essere al momento della nomina di Masseroni come presidente della Fondazione, peraltro giunto col voto unanime del consiglio, ma non era noto ai sottoscritti. Questa situazione comporta un potenziale e grave conflitto di interessi, dato che se i famigliari volessero segnalare eventuali disservizi all’interno della RSA dovrebbero rivolgersi proprio al responsabile dell’UPT, dunque alla stessa persona che è anche presidente della Fondazione che governa la RSA”.
I consiglieri di minoranza avanzano anche la possibilità di applicare i criteri di incompatibilità e decadenza previsti nell’avviso pubblico, che precludono l’incarico in caso di conflitto di interesse con le ASST. Da qui l’interpellanza, che si rivolge direttamente al sindaco Filippo Bongiovanni e che si sviluppa su varie questioni: “Il sindaco era a conoscenza di questa nomina quando ha proposta la dottoressa Masseroni come guida della Fondazione Busi? Si attiverà con urgenza per risolvere il conflitto di interessi? E’ necessario predisporre una mozione per ricostruire con trasparenza le modalità che hanno portato alla nomina di Masseroni?”.
In chiosa, nel documento, la minoranza del Gruppo Toscani parla anche di decisione prese dal CdA del Busi molto delicate con la nomina di nuove figure apicali, che avranno un impatto significativo sul bilancio e con la pubblicazione di avvisi per la vendita di beni patrimoniali. Scelte che, secondo la minoranza, meritano di essere approfondite in consiglio.
G.G. (video Alessandro Osti)