Inflazione, le nostre famiglie
spendono 363 euro in più all'anno

L’Istat ha reso noti i dati territoriali dell’inflazione di luglio, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città più care d’Italia, in particolare per quanto riguarda l’aumento del costo della vita.
In testa alla graduatoria c’è Rimini, dove l’inflazione tendenziale è pari a +2,8%: è la più alta d’Italia e si traduce anche in una maggior spesa aggiuntiva su base annua equivalente a 771 euro per una famiglia media.
Cremona e la sua provincia sono a metà classifica: rispetto a luglio di un anno fa l’inflazione è a +1,2%. Significa che una famiglia cremonese spende, per colpa dell’inflazione, 363 euro in più su base annua, rapportando quindi il dato alla spesa media totale di una famiglia. La media nazionale è +1,7%.
Va decisamente peggio alla vicina Brescia, dove si spendono oltre 500 euro in più rispetto all’anno scorso. A Mantova invece le cose vanno meglio: l’aumento è dell’1,2% e l’incremento in valori assoluti si traduce in 345 euro. Situazione ancor più felice a Parma, tra le città meno toccate dall’inflazione: l’incremento dell’ultimo anno è dello 0,9%, pari a 248 euro annui spesi in più.