Il legame tra mafie e gioco
d'azzardo: incontro a Bozzolo

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Prosegue anche nei mesi estivi l’attività di sensibilizzazione promossa nel Comprensorio Oglio Po contro il fenomeno della ludopatia e del gioco d’azzardo patologico. Un’azione capillare ed eterogenea che, negli ultimi mesi, ha coinvolto ragazzi e adulti, alle prese con iniziative e momenti di confronto, formazione, elaborazione e diffusione di contenuti sul tema.
Nel solco di questa progettualità rientra “Azzardo criminale – Il legame tra mafie e gioco d’azzardo”: questo l’argomento dell’incontro che si terrà a Bozzolo, in occasione del campo E!State Liberi. Un momento per soffermarsi sulla dimensione del fenomeno e sugli interessi della criminalità organizzata in questo specifico ambito. Per l’occasione interverrà, in qualità di relatore, il prof. Stefano Prandini, autore di “Mafie all’ombra del Torrazzo”.
Alla serata parteciperanno anche i giovani ambassador del progetto “Scommetto che smetto”, i ragazzi della webradio di Bozzolo e del Clan Scout, che presenteranno i loro podcast contro il gioco d’azzardo patologico. L’appuntamento è per mercoledì 27 agosto alle 20:45 in Piazza Don Mazzolari 13, a Bozzolo.
L’iniziativa si inserisce nelle attività di sensibilizzazione e comunicazione sociale promosse dall’Azienda Sociale Consortile Oglio Po, in collaborazione con il Consorzio Casalasco Servizi Sociali, nell’ambito del progetto GAP (Gioco d’azzardo patologico).
Questo schema d’ampio respiro, ormai giunto alla sesta edizione, è finanziato dal Piano GAP di ATS Val Padana ed è realizzato con il supporto di CSV Lombardia Sud ETS, Fondazione Arca CMS e Auser Dosolo ODV, con l’adesione delle ASST di Mantova e Cremona, dei 27 Comuni dell’ambito Oglio Po, dell’associazione Micromacchina – Comunicare la società APS, degli Istituti superiori “G. Romani” di Casalmaggiore e del “San Felice” di Viadana.
Lorenzo Costa