Cronaca

Impegno e passione: Casalmaggiore
dice addio a Claudio Piccinelli

Casalmaggiore piange Claudio Piccinelli. Ad annunciarne la dipartita, a funerali avvenuti per rispettarne la volontà, sono stati la moglie Luisa, la figlia Annamaria – consigliere comunale per Vivace e Sostenibile – i nipoti Adelaide e Stelvio e parenti tutti.

I famigliari hanno espresso un particolare ringraziamento nei confronti del dott. Alessandro Tei, delle amiche Laura e Nuccia per la vicinanza dimostrata, ricordando al contempo i piacevoli momenti trascorsi dal caro estinto al Centro Primavera di Casalmaggiore.

“Grazie, papà, per tutto ciò che mi hai trasmesso con il tuo esempio”: in questo pensiero della figlia Annamaria sono condensati anni di passione, militanza, impegno e attività politica del padre. Infatti, l’89enne scomparso venerdì 22 agosto, oltre a essere stato per anni geometra in servizio presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Casalmaggiore (fino alla pensione nel 1990), è stato anche consigliere comunale e capogruppo della Lega.

Ha sempre coltivato una particolare passione per lo sport e l’impegno civico. Nel 1992 ha aderito alla Lega Nord, movimento politico fondato da Umberto Bossi, aprendo una sede a Casalmaggiore e diventandone poi segretario di sezione. Ha rappresentato l’opposizione in sala consiliare a inizio anni Novanta quando svolse l’attività di consigliere comunale durante il mandato dell’allora sindaco Massimo Araldi.

Il suo impegno politico a livello locale proseguirà ancora. Negli anni Duemila si spese per scongiurare la vendita della farmacia comunale, affiggendo manifesti e raccogliendo firme sul listone. Un’altra causa che sposò fu quella in difesa della muraglia storica del Don Bosco, quando vi era l’intenzione di abbatterla. Anche in quel caso promosse una raccolta firme davanti alla chiesa di San Francesco.

Tecnico apprezzato, professionista integerrimo, era anche attento e particolarmente sensibile rispetto al coinvolgimento, in generale, dei giovani in politica, inclinazione che – pur nel rispetto delle rispettive aree di riferimento – ha sempre assecondato.

Sul suo profilo di consigliere, il ricordo di Luciano Toscani, contro il quale si candidò proprio Piccinelli nella corsa per diventare primo cittadino nel 1999: “Non mi ha mai fatto sconti dai banchi dell’opposizione, ma i suoi interventi erano sempre rispettosi. Non ha mai fatto un’opposizione dura; apprezzava l’impegno dei giovani nella politica locale. Era una persona buona, intransigente, un uomo di una volta, estremamente corretto”.

L.C.

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