Europarlamentari a Cingia:
"Prendere esempio per nuova PAC"
L’Europa chiama, Cingia de’ Botti risponde: la Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, su spinta dell’europarlamentare del gruppo di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza, è stata martedì mattina in visita alla Pieve Ecoenergia di Danio Federici, 15 milioni di investimento su economia circolare per arrivare quasi all’impatto zero di anidride carbonica.
Una tappa tra tante di un tour che ha coinvolto una ventina di europarlamentare della Commissione e che si concluderà a Palazzo Lombardia mercoledì facendo il punto della situazione. “Quello che vogliamo fare in questa tre giorni – spiega Fidanza – è fare conoscere a chi deve decidere il futuro dell’agricoltura a livello continentale quelle che sono le eccellenze del nostro Paese. E a Cremona abbiamo questo esempio di benessere animale, utilizzo delle tecnologie all’avanguardia, circolarità e utilizzo intelligente del biogas, un tema che in Europa è stato spesso sentito e osteggiato. Siamo qui per fare capire che le decisioni non devono essere prese solo per ideologie prefissate ma prendendo spunto dalle buone pratiche che ci sono”.
La spiegazione di Danio Federici e del figlio è stata chiara ed esaustiva, con calcoli derivati direttamente da studi universitari legati al benessere animale. Obiettivo di questo incontro sul campo, toccare con mano, come spiega Cesare Soldi di Confagricoltura, e magari convincere gli scettici che in Europa non mancano su temi che spesso fanno storcere il naso come la carne sintetica o la mancata difesa del Made in Italy. “Dall’accordo di reciprocità sul mercato del Mercosur per passare alla nuova PAC – ha detto Soldi – queste sono due tematiche cardine e importantissime, sulle quali l’Europa deve dare risposte a noi agricoltori”.
La delegazione era composta dalla presidente ceca Veronika Vrecionová e dagli eurodeputati Daniel Buda, Esther Herranz García, Paulo Do Nascimento Cabral, Maria Grapini, Gheorghe Cârciu, Tomáš Kubín, Carlo Fidanza, Asger Christensen, Cristina Guarda, Herbert Dorfmann, Stefano Bonaccini, Camilla Laureti, Dario Nardella, Raffaele Stancanelli.
Giovanni Gardani