Tangenziale, l'incontro a Roma
nella prima decade di ottobre
Sul fronte della tangenziale casalasca, finalmente, qualcosa si muove. L’ultima interlocuzione tra il presidente della Provincia di Cremona Roberto Mariani, ente che si è preso in carico di provare a dare un’accelerazione all’infrastruttura, fornendo anche un progetto con computo metrico, e la parlamentare della Lega Silvana Comaroli, ha infatti dato frutti.
Non c’è ancora una data certa, ma si sa – da quello che trapela dagli uffici cremonesi – che la missione a Roma sarà nella prima decade di ottobre: il sottosegretario al Ministero dei Trasporti Edoardo Rixi ha infatti chiesto di calendarizzare l’incontro, che potrebbe avvenire fisicamente nelle stanze della Capitale oppure on line, mediante una call.
A questo incontro il territorio intende partecipare unito, a prescindere dal colore politico, coinvolgendo dunque Comune di Casalmaggiore, Provincia di Cremona e Regione Lombardia, proprio per fare sentire il peso e l’esigenza di una infrastruttura da anni indispensabile.
“Ho chiesto anche a Comune e Provincia – aveva spiegato qualche settimana fa il vicepresidente della Provincia di Cremona Luciano Toscani, parte in causa e attiva nella questione, essendo anche consigliere ed ex sindaco di Casalmaggiore – di mettere soldi per iniziare la progettazione esecutiva, ma è evidente che l’impegno massimo dovrà arrivare da Roma: mettere i soldi che servono per iniziare a progettare l’opera è un passo significativo, così come la presenza della Regione nell’incontro a Roma, per il quale abbiamo sollecitato anche i parlamentari del territorio cremonese e mantovano”.
La tangenziale, ormai svincolata dalla Tibre, dovrà avere vita propria e stante il costo importante, nella misura di 40 milioni di euro stimati, non si può prescindere da un appoggio romano, che vada a implementare i 13 milioni di euro che potrebbero arrivare dal Piano Marshall, per la parte di fondi non investiti sul territorio.
Giovanni Gardani