Cronaca

Hikikomori: al Palasport di Viadana
strategie e soluzioni condivise

"Nella bolla": sabato 27 settembre al Palasport di Viadana il convegno sugli Hikikomori

Un territorio unito che affronta un problema, sensibilizza l’opinione pubblica rispetto a un tema, lo approfondisce, sviscera cause, individua soluzioni, imposta progetti trasversali. Il convegno di sabato pomeriggio al Palasport di Viadana è servito proprio a questo: confrontarsi sul fenomeno degli hikikomori, forma estrema di isolamento sociale che si manifesta con l’autoreclusione in casa per lunghi periodi di tempo e il rifiuto di contatti e pressioni esterne.

Enti, istituzioni, scuole e associazioni hanno fatto il punto rispetto a una problematica nata in Giappone e in rapida espansione in Europa e negli Stati Uniti. Nella condivisione reciproca di esperienze, prospettive e approcci a questa problematica, nel confronto  del vissuto operativo e professionale dei relatori risiede l’obiettivo, pienamente centrato, della giornata.

Il convegno, scaturito dalla sinergia tra Provincia di Mantova, Commissione Pari Opportunità del Comune di Viadana, Club Lions della provincia e dell’Oglio Po, ASST Mantova, ATS Valpadana, Associazioni Genitori Hikikomori, Unione Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Istituto Ettore Sanfelice di Viadana, si è avvalso dell’apporto di numerosi relatori. Considerazioni molteplici hanno restituito la complessità del problema e le risorse e proposte che si possono mettere in campo per prevenirlo.

Ad aprire i lavori, gli interventi del Presidente di Palazzo di Bagno, Carlo Bottani, del sindaco di Viadana, Nicola Cavatorta, e di Simona Boselli, presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune.

Ricche di interesse le considerazioni e le testimonianze di Elena Carolei, Presidente Nazionale Associazione “Genitori Hikikomori”; Debora Bussolotti, Direttrice della Struttura Complessa di Psichiatria ASST Mantova – Mantova 1; Chiara Capucci, tecnico della Riabilitazione Psichiatrica presso il Centro Psico-Sociale di Castiglione delle Stiviere, ASST Mantova; Roberta Pavan, psicologa e psicoterapeuta, referente distrettuale Lions per l’area servizi salute e benessere; Oreste Nulli, esperto di tecnologia comunicativa Lions – Distretto 108 Ib2; e Caterina Grechi, Presidente Centro Pari Opportunità Regione Umbria e Delegata Nazionale Unione Insigniti per le Pari Opportunità.

Altrettanto significativa la parte riservata alle testimonianze delle famiglie, coordinate da Valentina Calderara, Dirigente Psicologa della Struttura Complessa “Percorsi per la Persona, la Famiglia, la Genitorialità” di ATS Valpadana. Ad ogni autorità intervenuta, ad ogni associazione, ente e, soprattutto, ad ogni relatore che ha preso parte al dibattito arricchendolo con contenuti, è andato il ringraziamento da parte della Commissione Pari Opportunità del Comune di Viadana.

Una realtà presieduta da Simona Boselli e che, tramite il prezioso lavoro di tutti i suoi componenti, si è spesa e adoperata con impegno e dedizione per la riuscita di questo importante momento informativo. Meriti da dividere con tutti coloro i quali hanno partecipato a vario titolo e, come ricordato dalla stessa Boselli, dai Lions: “Ringrazio in particolare la presidente del Club Viadana Oglio Po, Sonia Trivini Bellini. Ringrazio il Comune, la Provincia, i Lions, i relatori, gli assessori e tutti i relatori”.

Come precisato da Boselli, quello di sabato è stato un primo momento per fare rete, concetto ribadito proprio da Trivini Bellini. “Il percorso – ribadisce Christian Manfredi, vice governatore del distretto Lions 108 Ib2 – non si ferma qui: seguiranno altri momenti di confronto che i Lions porteranno sul territorio, con l’obiettivo di sensibilizzare sempre più la comunità e accompagnare scuole e istituzioni locali nell’affrontare questa delicata problematica”.

In rappresentanza dell’amministrazione sono intervenute anche Rossella Bacchi e Mariagrazia Tripodo, rispettivamente assessori all’Istruzione e ai Servizi Sociali, nonché docenti presso l’Istituto Superiore “Ettore Sanfelice” di Viadana. Nelle parole delle componenti della giunta, la consapevolezza dell’importanza della sinergia tra scuola, enti e associazioni, elemento imprescindibile per costruire una comunità inclusiva e attenta ai bisogni dei giovani.

“Di fronte a questo fenomeno, ancora poco conosciuto ma in crescita tra le nuove generazioni – osserva il dirigente scolastico Michela Dall’Asta – è essenziale costruire alleanze educative capaci di riconoscere i segnali, rompere il silenzio e offrire spazi di ascolto e accoglienza. Solo una rete consapevole può offrire risposte concrete a un disagio che spesso si consuma lontano dagli occhi, ma vicino al cuore.

Ringraziamo gli studenti per la partecipazione attenta, le domande stimolanti e la sensibilità dimostrata, e i docenti accompagnatori – Aprilia Nuccia Cappuccio, Giuseppe La Regina, Tiziana Gerace – per il loro prezioso supporto, la presenza attiva del Prof. Francesco Mesuraca, della Prof.ssa Ada Lina Gorni e degli altri docenti presenti, nonché dei genitori intervenuti”.

Lorenzo Costa

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