Mad Jam, successo per l'evento
tra street basket e cultura hip hop
“Mad Jam è più di un torneo, è una community”: lo staff del Mad One lo aveva scritto sul sito e sui canali social, anticipando l’evento di street basket che si è svolto nei giorni scorsi nel locale di Casalmaggiore. Conclusa la cinque giorni – tra sfide nel campo realizzato per l’occasione nell’area esterna del locale – e battaglie di freestyle rap e hip hop, i promotori della manifestazione dedicata alla cultura street e urban tracciano un bilancio che, giocoforza, non può che essere positivo.
Da una parte, l’aspetto prettamente numerico. Tralasciando i tanti clienti presenti durante i giorni del Mad Jam, il numero dei partecipanti attivi, tra tiri a canestro e sfide a colpi di rime, sfiora il centinaio. Dall’altra, il senso di condivisione percepito durante tutta l’iniziativa.
Un’iniziativa che ha portato a Casalmaggiore persone da diverse città: “Venerdì – ricorda Nicolò Daolio, titolare del birrificio – abbiamo avuto arrivi da Parma, Bologna, Trento e Brescia per le battaglie di freestyle. Un format che – osserva – è stato particolarmente apprezzato. Gli altri due giorni, spazio alla cultura street con le esibizioni di Kosta, rapper ora a Valencia ma originario di Casalmaggiore, e di Glauco, interprete hip hop di Viadana”.
A torneo archiviato restano le sensazioni positive per quanto promosso, la voglia di rilanciare per la prossima edizione e, soprattutto, un campo realizzato ad hoc nell’area esterna del locale, che sarà a disposizione per iniziative analoghe in futuro. Dopo il punk rock con lo Spring Break, ora lo staff ha aperto al mondo hip hop.
Da una parte la musica, dall’altra lo sport e la collaborazione con diversi interlocutori del territorio: “Vogliamo puntare molto sullo sport locale – anticipa Daolio – quest’anno collaboreremo con la VBC, il Nuovo Basket Casalasco, la Esse Elle, il team di pallavolo maschile di Casalmaggiore e con il Real Burag”.
Ancora una volta, il taglio dato alla manifestazione è stato locale, cercando, in linea con la filosofia Mad One, di coinvolgere il territorio e i suoi interpreti. A riprova di quest’attenzione, il compito di disegnare le divise per il Mad Jam è stato affidato all’azienda Borettini di Viadana.
Lorenzo Costa