Salute

Con Avis e Comune di Sabbioneta
Porta Imperiale in rosa per AIRC

Dal 1° al 19 ottobre, Porta Imperiale sarà illuminata di rosa, il colore simbolo di AIRC, per riflettere la luce della campagna dedicata alla sensibilizzazione e alla prevenzione del tumore al seno. Una “novità cromatica” che rientra nell’iniziativa promossa dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.

Per la Città Ideale, l’adesione a “Nastro Rosa 2025” si è concretizzata grazie alla sezione locale dell’Avis. Ad abbracciare la causa, in un secondo momento, anche il Comune di Sabbioneta, ente particolarmente sensibile ad iniziative di questo tipo.

Ogni anno sono oltre 55.000 le donne colpite dal tumore al seno. A fronte di numeri così rilevanti, la ricerca negli ultimi vent’anni ha ottenuto risultati significativi per la cura della patologia oncologica, portando la sopravvivenza, a cinque anni dalla diagnosi, all’88%. Un traguardo importante, che può essere reso ancora più incisivo puntando sulla diagnosi precoce.

Grazie al protocollo d’intesa firmato da Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e da AIRC, in diverse città italiane i monumenti e gli edifici saranno illuminati di rosa nella notte del 1° ottobre. Un gesto simbolico, certo, ma utile a mantenere alta l’attenzione sul tema.

L’amministrazione della Piccola Atene, guidata dal sindaco Marco Pasquali, ha scelto di proseguire fino a domenica 19 ottobre, giorno clou della Fiera di San Gallo, appuntamento di grande richiamo. I riflettori di Porta Imperiale si accenderanno come invito alla prevenzione. “L’obiettivo dell’iniziativa – specificano i promotori – è duplice: onorare tutte le persone che hanno affrontato o stanno affrontando la malattia e spronare i cittadini a non rimandare visite di controllo e programmi di prevenzione gratuiti.”

Pur riconoscendo i progressi compiuti nel contrasto al tumore al seno, resta aperta la sfida delle forme più aggressive della malattia: una partita da proseguire con rinnovato impegno. Da AIRC, Avis e Comune di Sabbioneta arriva quindi un appello a sostenere il lavoro dei ricercatori, per rendere i percorsi di cura sempre più efficaci.

L.C.

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