Cura del verde, a Casalmaggiore
l'idea di un piano "pluriennale"
C’è un’idea, da parte dell’amministrazione comunale di Casalmaggiore, per rilanciare la cura del verde. L’ha espressa Vanni Leoni, assessore all’Urbanistica, rispondendo a una sollecitazione di Annamaria Piccinelli, consigliere per Vivace e Sostenibile. “Abbiamo lavorato in questi mesi e abbiamo scelto di affidare a un professionista della provincia di Brescia, con incarico diretto e dopo avere visto come lavora, un piano per il futuro. Vogliamo cioè creare, portando i vari desiderata raccolti sia dalla maggioranza che dall’opposizione – ha detto Leoni – una sorta di strumenti flessibile per gestire il verde”.
Il lavoro di analisi e ricerca è durato mesi e andrà ancora implementato. “Abbiamo 1057 alberi censiti e un unico incarico: l’idea – ha detto Leoni – è di investire a bilancio 15mila euro per una mappatura georeferenziata dello stato di salute degli alberi, e di mettere poi 20mila euro (la metà degli attuali, se si riuscirà, ndr) per il piano del verde, ottimizzando tempi e risorse. Avere uno strumento che ci aiuterà anno dopo anno e dunque anche in futuro, ci permettere non solo di intervenire in modo puntuale ma anche di pianificare meglio. E anche sulle potature vorremmo migliorare, ma possiamo farlo solo grazie a questo strumento ad ampio raggio”.
Per quanto concerne gli sfalci, l’incarico è stato dato ai contoterzisti. “Lo abbiamo confermato – ha detto Leoni – anche se l’anno scorso non andò benissimo: ma quella non fu negligenza, bensì un caso a suo modo clamoroso a livello climatico con tanta pioggia e poco sole. Ora stiamo già incrementando in particolare sulle sponde arginale e nel 2026 miglioreremo ancora”.
In merito al bando per la rinaturalizzazione, scaduto il 15 settembre, il sindaco Filippo Bongiovanni ha spiegato che il comune non ha partecipato. “Servivano troppi soldi in più rispetto a quanto veniva assegnato. Però abbiamo aderito sul bando del Gal Terre del Po per il parco del quartiere Baslenga, mentre il verde in piazza continua a non convincerci ma quando vi sarà la prossima edizione di Listone in Fiore approfondiremo il tema delle spese di gestione e della pericolosità”.
Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)