Cronaca

A Fossacaprara "I fiori nel prato"
di Annise, tessitrice di legami

Annise Grandi
Un anno fa l'llustratore Gianluca Foglia 'Fogliazza' salutava Annise così

Traiettorie che si sono intersecate, quelle di familiari, amici, colleghi, volontari, esponenti di associazioni. Guardare i volti delle persone riunite, lo scorso 27 settembre, nella sede di Oltrefossa, significa sfogliare una sorta di album dei ricordi collettivo e personale allo stesso tempo. Significa constatare che – ancora una volta – il messaggio di Annise Grandi, ad un anno dalla scomparsa, è forte.

Forte in una comunità che si è spesa in iniziative culturali, nel sociale, in tante battaglie di civiltà. Battaglie in cui, spirito gentile e caparbio, Annise ha sempre dato il massimo. Azioni e iniziative per tessere legami, costruire ponti, aiutare, sorridere, godere della condivisione e ritrovarsi. È successo nella sua Fossacaprara (e succederà) ancora. Gli amici di una vita, le associazioni Persona Ambiente, Genitori Instabili, Oltrefossa e M.I.A. (Movimento Incontro Ascolto) hanno voluto e promosso l’evento.

Ciascuno ha restituito un aspetto del carattere di Annise, ciascuno ha ripensato a come, nell’ambito di riferimento, il suo impegno e il suo esempio si siano rivelati fondamentali. Persone che hanno condiviso anche solo un tratto di vita con lei, esistenze che – come detto – si sono intersecate con una donna che, in positivo, ha segnato trasversalmente tante vite e la storia di un territorio.

“Annise ci ha lasciato da poco più di un anno, ma la sua presenza è forte più che mai, ed è stato proprio in questo senso che i suoi amici hanno voluto organizzare questa serata, un evento accogliente e aperto alle persone, non celebrativo e di solo ricordo”. È una delle amiche organizzatrici della serata a raccontare come si è svolta: “Nel realizzare l’evento del 27 settembre in ricordo di Annise si è cercato prima di tutto di tenere ben presente cosa lei amava e desiderava nello stare insieme.

In cuore, da parte di tutti, c’è stato l’obiettivo di creare una serata che potesse svilupparsi in armonia e serenità, accogliente verso chi aderiva. Fino alle 18.00 non sapevamo ancora se saremmo riusciti a organizzare all’aperto come previsto, le previsioni non erano buone ed era freddo. Poi si è deciso che saremmo rimasti fuori, ed è successo che nel cielo, a est, è apparso un braccio di arcobaleno che ha dato a tutti il coraggio di procedere senza più esitazioni.

Abbiamo allestito sedie, tavolini, il tavolo del buffet, lo schermo di proiezione ai piedi della torre, l’impianto di amplificazione e un grande braciere per i più freddolosi. Alle 19.00 è cominciata ad arrivare gente per iniziare l’aperitivo e parlare un po’: tutti conoscevano tutti, e intanto lentamente calava la sera.

Verso le 21.00 ha preso la parola Damiano Chiarini, a seguire le ragazze di M.I.A. e Claudia Barbieri, nuova presidente in carica dell’associazione. Poi Elena Tarana ha introdotto la proiezione del video ‘Insieme con noi’, collage di immagini e spezzoni di corti e commedie curato da Maurizio Stocchi, dove Annise era protagonista e/o ne aveva scritta la sceneggiatura. Siamo poi entrati nella sala di Oltrefossa, in cui erano disposte le sedie per partecipare al laboratorio teatrale condotto da Massimiliano Filoni della cooperativa Giolli, che è stato collaboratore professionista di M.I.A. in progetti di formazione e in laboratori educativi nelle scuole (Romani e Santa Chiara) negli anni passati sul tema della violenza di genere”.

Come spiega Anna, “questa serata ha avuto lo scopo di riunire tutti coloro che, avendo condiviso i valori e i temi sposati da Annise, possano ancora proseguire insieme in futuro, lanciando semi di pace, di inclusione, di parità, di salute e di valorizzazione della diversità, tutti temi estremamente collegati”.

GLI INTERVENTI

Ha aperto la serata Damiano Chiarini, ricordando l’impegno di Annise nel campo della pace e dell’ambiente: “25 anni fa, una delle prime marce per la Pace Perugia-Assisi a cui partecipavamo. Decidiamo di fare una grande bandiera della Pace. Procuriamo la tela e tu la cuci. Così è nata la grande bandiera che ci ha accompagnato in questi anni in tante manifestazioni. Quando si rompeva, si stracciava, tu la rammendavi. Se dovessimo dividere il mondo in oppressi da un lato e oppressori dall’altro, tu avevi chiara la posizione dove stare. Insieme abbiamo fondato l’Associazione Persona Ambiente, ma il tuo impegno veniva da molto prima.

Erano gli anni della Lista Verde. Poi hai fatto nascere M.I.A., per dare ascolto e aiuto alle donne oppresse, togliendo violenza. La pace si costruisce a partire dalle relazioni. Con determinazione, fermezza e decisione, ma sempre con pacatezza, hai costruito quei valori in cui credevi. Là dove c’era uno strappo, hai sempre cercato di ricucire: con intelligenza, determinazione, dolcezza e caparbietà ti sei schierata, ti sei impegnata, hai dato veramente tutto.

Di fronte a una perdita si resta sempre smarriti, ma un insegnamento resta: vivi la vita con intensità, spenditi sempre per gli altri, diventa un costruttore di relazioni di pace. Oggi abbiamo bisogno di testimonianze come la tua. Allora, insieme, potremo prendere in mano quella grande bandiera, insieme potremo portarla, anche per un breve tratto, certi di essere dalla parte giusta e proseguire il cammino”.

Elena Tarana ha ricordato il ruolo di Annise nella nascita della compagnia dei “Genitori Instabili”: “Una doverosa premessa. Ci chiamiamo genitori, ma non necessariamente lo siamo: nel gruppo ci sono genitori sposati, separati, vedovi, single, genitori eterosessuali, genitori omosessuali, coppie che non hanno figli o single senza coppia né figli. Di certo siamo tutti instabili. In questa compagnia, Annise ha trovato il modo, con la sua capacità di tessere con le parole le trame di storie, di trasformarle nel tempo nelle sceneggiature dei nostri spettacoli. Spettacoli, prima per i ragazzi e poi per tutti, che affrontano argomenti anche molto importanti, sempre con ironia e leggerezza”.

Valter Cavalli ha citato un aneddoto significativo, un passaggio di un testo scritto da Annise, era il 2011, per presentare la Compagnia teatrale in occasione di una collaborazione con RAI Educational: “…a me piacerebbe tanto che nelle scuole si aggiungesse una nuova materia, l’ora di ‘incantamento’ (non so se si dice così, ma suona bene), perché in un mondo dove i ragazzi più che pensare, parlare, leggere, scrivere, riflettere e osservare, messaggiano, chattano, twittano, facebookkano, ipoddano, ipaddano, videogiocano, insomma non fanno più nulla senza un aggeggio elettronico.

Sarebbe bello che ogni tanto si portassero a vedere… non so, un tramonto, una quercia secolare, o si coricassero sulla spiaggia del Po a guardare le stelle, o seduti su un prato ad ascoltare Mozart e annusare l’erba, tutto in silenzio, senza bip-bip dei cellulari, senza spiegazioni dei professori, niente di niente, solo loro e il silenzio. Non so cosa c’entra tutto questo, ma credo c’entri con l’educare i ragazzi alla bellezza, che purtroppo con chat, iPod e compagnia bella spesso non va d’accordo. Quindi c’entra anche con il teatro e con la capacità di lasciarsi incantare dalla sua magia”.

Sono poi intervenute le ragazze di M.I.A., unitamente alla neoeletta presidente Claudia Barbieri, ringraziando tutte le associazioni, i gruppi e le persone presenti, soprattutto dando un caloroso abbraccio ai familiari. Un saluto non formale, ma legato all’augurio che, stando tutti insieme, si potesse alleggerire un po’ l’assenza. È emersa la consapevolezza dell’importanza di rielaborare collettivamente l’assenza di Annise, generando nuove energie e proseguendo il suo lavoro con slancio rinnovato.

Si è ricordato l’incontro con lei nel 2009, che ha generato relazioni amicali e affettive, ma anche la condivisione di valori e principi come rispetto, libertà delle donne, sorellanza, autodeterminazione e consapevolezza, che l’associazione ha fatto propri. Le ragazze di M.I.A. hanno sottolineato l’approccio gentile di Annise, finalizzato all’ascolto e alla valorizzazione dell’altro, le differenze come punto di forza, un metodo che intendono portare avanti valorizzando la pluralità del gruppo.

Infine, Massimiliano Filoni della cooperativa Giolli di Parma ha condotto il laboratorio teatrale, collaborando con Annise nelle scuole per progetti di prevenzione. È stato introdotto il titolo dell’evento, “I fiori nel prato”: “I fiori siamo ciascuno di noi, invitati a sentirci accolti e portatori di un ricordo personale di Annise. La serata è stata pensata per generare nuove energie, partendo dalla metafora dei fiori, portatori di valori, parte di un processo più ampio centrato sulla pace, l’attenzione verso l’altro, le donne e tutti i soggetti dimenticati dalla comunità”.

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