"Mito svelato": al MuVi la mostra
fotografica di Paolo Bernini
Da una parte la memoria custodita nelle sale del Museo Civico Parazzi, dall’altra gli scatti di Paolo Bernini, fotografo professionista con all’attivo diverse mostre personali e collettive. Molti gli spunti d’interesse offerti da “Mito svelato”, esposizione fotografica curata da Daniela Sogliani, direttore del MuVi.
Fino al 30 novembre, nelle sale del polo culturale viadanese, sarà possibile ammirare le testimonianze, i frame e le istantanee. Frammenti in cui l’autore concentra il proprio sguardo su oggetti del museo, evidenziandone i dettagli e svelando texture e sfumature che, spesso, sfuggono all’occhio dei visitatori.
La scelta tecnica dell’esposizione multipla con fotocamera digitale è insolita e permette al fotografo di alternare corretta esposizione, sottoesposizione o sovraesposizione già al momento dello scatto. Una commistione in cui forme, luci e colori si fondono tra loro, guidati dal linguaggio poetico, personale e artistico del fotografo.
Un ripensamento materico, visivo e concettuale che dona agli oggetti ritratti nuova potenza evocativa. Il soggetto raffigurato è frutto della sintesi tra tre esposizioni che si fondono, con esiti interessanti e spesso sorprendenti, in un’unica immagine. Scatti che non si limitano alla mera documentazione ma “rilanciano”, rendendo ogni oggetto ritratto protagonista di un racconto visivo in grado di dare nuova luce alla realtà.
In questo senso, strumenti, reperti e manufatti racchiusi negli spazi del Parazzi guadagnano in forza evocativa e valore simbolico. Un confronto tra passato e presente, tra memoria e immaginazione, sguardo e contemplazione.
“La ricerca fotografica di questa esposizione – afferma Daniela Sogliani, direttore del MuVi – nasce dal desiderio di osservare gli oggetti museali da una prospettiva inedita. Solo l’occhio del fotografo può cogliere, attraverso la lente della fotografia, significati nuovi nelle opere d’arte. Ringrazio Paolo Bernini per averci guidato in questa valorizzazione e il personale di Kleio, Manuela Amadasi e Ilaria Saviola, insieme al conservatore Gianluca Mete, per aver redatto le schede delle opere in catalogo”.
“Questa mostra – dichiara l’assessore alla Cultura del Comune, Rossella Bacchi – invita il pubblico a rallentare e a guardare oltre la funzione espositiva dell’oggetto museale. È un dialogo intimo tra il fotografo e le opere del MuVi, un patrimonio che appartiene alla comunità e che si rinnova attraverso nuovi sguardi e interpretazioni”.
“Mito svelato” sarà aperta al pubblico da domenica 12 ottobre (alle 11 l’inaugurazione) al 30 novembre secondo i seguenti orari: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19; martedì e giovedì dalle 9 alle 13; sabato dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19; domenica dalle 16 alle 19.
Lorenzo Costa