Lavoro, calano gli infortuni
ma aumentano le vittime

Nei primi otto mesi dell’anno gli infortuni sul lavoro in territorio cremonese sono calati, ma sono addirittura raddoppiate le vittime: il dato emerge dall’ultima analisi Inail. I numeri parlano chiaro: da gennaio ad agosto 2025 si sono registrati 2.888 episodi, contro i 3.058 dello stesso periodo dell’anno prima. Guardando al solo mese di agosto, invece, si nota un incremento: 241 del 2025 contro 224 del 2024.
Il dato più preoccupante, tuttavia, riguarda il numero dei morti, che è incrementato notevolmente: se ne registrano nove nei primi otto mesi dell’anno, contro i 5 registrati nel 2024.
Il report analizza anche le malattie professionali, che sono invece in aumento: da gennaio ad agosto sono state 152, contro le 127 dell’anno prima.
LA SITUAZIONE IN ITALIA
A livello nazionale il confronto degli infortuni 2025 con quelli dell’anno precedente evidenzia una diminuzione degli infortuni (-1,6%) e dei decessi (-3,0%), mentre incrementano gli infortuni in itinere (+1,0%) e i casi mortali (+8,8%).
Tenuto conto dei dati sul mercato del lavoro rilevati mensilmente dall’Istat nei vari anni, con ultimo aggiornamento agosto 2025, e rapportato il numero degli infortuni denunciati in occasione di lavoro (al netto degli studenti) a quello degli occupati (dati provvisori), si evidenzia un’incidenza infortunistica che passa dalle 1.317 denunce di infortunio in occasione di lavoro ogni 100mila occupati Istat di agosto 2019 alle 1.125 del 2025, con un calo del 14,6%.
Rispetto ad agosto 2024 la riduzione è del 2,0% (da 1.148 a 1.125). In aumento dell’8,9% le patologie di origine professionale denunciate, pari a 64.118.
Laura Bosio