Cronaca

Sabato il saluto a Fiorenzo, "grande
cuore senza mai mettersi in mostra"

Era molto conosciuto e stimato a Cingia de’ Botti, dove era residente, Fiorenzo Gandolfi, pensionato e prima impiegato nel settore della movimentazione terra, morto a 76 anni mercoledì pomeriggio a San Daniele Po in un tragico schianto stradale.

Fiorenzo viene ricordato dal sindaco di Cingia Nicolò Garavelli, che soltanto un paio di giorni prima lo aveva incontrato. “Ci eravamo salutati e avevamo fatto due parole fuori dal comune, come sempre avviene con chi vive il paese nel quotidiano. Aveva gestito, prima della pensione, una cava a Isola Pescaroli”.

Fiorenzo non aveva un ruolo specifico nel terzo settore in paese, ma in silenzio dava una mano a chi aveva bisogno, senza mai voler apparire. “Era una persona molto disponibile – ricorda sempre il primo cittadino – ma non voleva che si facesse pubblicità: ricordo che spesso alcune persone gli chiedevano un passaggio per andare all’ambulatorio o per effettuare alcune visite mediche e lui, compatibilmente per gli impegni, accontentava sempre tutti”.

Il funerale di Fiorenzo Gandolfi, che lascia la moglie Elda, i figli Mariangela e Davide, il fratello Antonio e tutti i parenti, si terrà sabato alle 10.30 alla parrocchiale di Cingia, dove la salma arriverà un’ora prima dall’ospedale Maggiore di Cremona.

Giovanni Gardani (video Gianpaolo Guarneri)

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