Fiera di San Carlo sempre
più vicina: ecco il programma
Con l’inaugurazione di sabato 1 novembre alle ore 11.10 dal Museo del Bijou, partirà ufficialmente la Fiera di San Carlo: il momento clou della stagione a Casalmaggiore accompagnerà cittadini e visitatori lungo l’intero weekend fino al 4 novembre, martedì, giorno del Patrono.
Una Fiera, il cui programma è stato svelato via social nelle scorse ore, e che segue un impianto ormai tradizionale, almeno da quando la Pro Loco è guidata dal presidente Mirko Devicenzi e dal nuovo corso. Il luna park in piazza Garibaldi, la parte food in via Favagrossa, dove non manca anche l’aspetto per così dire più mercantile che ricalca la fiera delle origini, la sagra del cotechino e del blisgòn che trova ospitalità ancora una volta negli spazi, sotto tensostruttura, dell’oratorio Maffei.
Già ma la curiosità è soprattutto per le proposte culturali, che variano di anno in anno e che soprattutto mettono in campo attori e soggetti differenti, ciascuno con le proprie peculiarità. E allora si parte dal Museo del Bijou con la mostra dedicata alle Olimpiadi di Milano Cortina dal titolo “Tra le maglie dello sport”, mentre nella cripta del Duomo di Santo Stefano l’associazione Famiglie organizza la mostra sulla rivoluzione di Amadeo Peter Giannini, l’italo-americano che aprì le banche anche al ceto medio.
In Auditorium Santa Croce tre appuntamenti: quello sul modellismo dell’Arma Aeronautica; quello fotografico dell’Istituto Romani; e infine la mostra sempre fotografica di Acli e Fotocine Casalasco sulle donne di pace. Al Museo Diotti l’evento “Giardini. Modelli storici e testimonianze dal territorio”, mentre Palazzo Abbaziale si conferma spazio espositivo di primo ordine dopo il restauro con la mostra curata da Paride Pasquali dal titolo “50” e uno spazio alla memoria del pittore Gianmario Castoldi. Chiudono la rassegna la mostra gli Internati Militari Italiani in biblioteca e, nello spazio Pro Loco, “Le veline delle Arance”, personale di Aldo Vecchi.
Giovanni Gardani