Politica

Sanità, il consigliere regionale
Piloni: "Oglio Po da difendere"

Il consigliere regionale Matteo Piloni allo stand del Pd a Casalmaggiore

Un sistema sanitario regionale da rivedere, ripensare, ricalibrare. Un presidio, l’Ospedale Oglio Po, da valorizzare, difendere, sostenere. Se ne è parlato sabato mattina, in concomitanza del mercato settimanale, nello stand del Pd allestito in Piazza Garibaldi.

All’appuntamento di sabato 18 ottobre, spazio di confronto con i cittadini-utenti dei servizi sanitari nel Comprensorio, oltre agli esponenti locali della formazione d’opposizione, è intervenuto anche il consigliere regionale dem Matteo Piloni. Un’occasione per ribadire, con forza, le motivazioni che hanno spinto a raccogliere oltre 100.000 firme, necessarie per presentare una proposta di legge di iniziativa popolare, di cui si parlerà martedì a Milano, per ricostruire la Sanità lombarda.

Il problema, centrale, delle liste d’attesa si somma alle carenze negli organici di medici e infermieri e ad altre criticità. Per Piloni, l’opportunità migliore per un cambio di passo, improcrastinabile nella sua lettura, ci sarà il prossimo 21 ottobre: “Martedì – esordisce il rappresentante del Pd – il Consiglio Regionale si riunirà per discutere la nostra proposta di legge per cambiare la sanità in Lombardia. Le liste d’attesa sono lunghissime, medici e infermieri sono sotto pressione. Gli infermieri mancano”.

Detto dei problemi a livello più ampio, c’è il contesto dei servizi erogati nell’area del Comprensorio, su cui si sofferma Piloni, a partire dalla situazione del nosocomio di Vicomoscano: “Un presidio importantissimo che va difeso e rafforzato. Di tutte queste cose parleremo martedì in Consiglio Regionale.

Abbiamo fatto tappa a Casalmaggiore per incontrare cittadini e raccogliere riflessioni, segnalazioni, punti di vista su come sta la sanità in Lombardia. Da quello che ho constatato anche i cittadini di Casalmaggiore e del Casalasco si sono resi conto che i problemi sono tanti. Siamo qui a fare la nostra parte, e martedì si vedrà la differenza tra chi vuole cambiare la sanità in Lombardia, come noi, o chi vuole mantenerla con tutti i suoi problemi”.

Sulla stessa lunghezza d’onda, ravvisando le medesime problematiche, il consigliere comunale di “Casalmaggiore la tua città” ed esponente dell’Associazione Amici dell’Ospedale Oglio Po, Luigi Borghesi: “Il nostro ospedale per acuti ha numerose eccellenze, ma è penalizzato dalle carenze numeriche dell’organico del personale sanitario. In questo modo la struttura non risponde ai bisogni della popolazione, visto che ci sono liste d’attesa lunghissime che comportano, per molti, la rinuncia alle cure, mentre chi ne ha le possibilità è costretto a ricorrere al privato.

Ci impegneremo affinché il distretto casalasco-viadanese possa funzionare secondo le prerogative previste dalla legge, affinché la Casa di Comunità di Casalmaggiore riprenda a funzionare completamente e infine per fare in modo che non ci sia più bisogno di ricorrere sempre al regime privato per l’erogazione delle prestazioni”.

L.C.

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