Protocollo WHP, Comune e ATS
insieme per la salute sul lavoro

Il Direttore Generale di ATS Val Padana, Stefano Manfredi, e il primo cittadino di Casalmaggiore, Filippo Bongiovanni, hanno sottoscritto,nei giorni scorsi, il “Protocollo d’intesa locale per lo sviluppo del programma Workplace Health Promotion (WHP) Lombardia – Luoghi di lavoro che promuovono salute”. Un passaggio importante che, in sostanza, formalizza l’ingresso del comune casalasco nella Rete Locale WHP, un insieme che coinvolge, nel territorio di competenza di ATS Val Padana, già 256 sedi aziendali. Rispetto al totale, 151 sono in provincia di Cremona e le restanti 105 in provincia di Mantova.
In linea con il Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025 e con la programmazione locale (Piano Integrato Locale 2025), il protocollo – che resterà in vigore fino al 31 dicembre 2029 – costituisce la base su cui si fonda la collaborazione virtuosa tra l’ATS e il Comune di Casalmaggiore per promuovere politiche, azioni e buone pratiche orientate alla salute dei lavoratori.
Nello specifico, con la firma del documento, il Comune di Casalmaggiore aderisce al programma WHP introducendo da subito 4 sedi lavoro. Grazie all’importante lavoro della referente WHP del Comune di Casalmaggiore, Franca Filipazzi, sono già state pianificate una serie di buone pratiche: azioni concrete volte alla divulgazione di informazioni sulla composizione corretta dei pasti ai dipendenti; alla definizione di aree di refezione; alla sensibilizzazione dei dipendenti sull’utilizzo delle scale per la salute e per una costante attività motoria; alla promozione della mobilità attiva nel percorso casa-lavoro; e alla creazione di opportunità per incentivare lo svolgimento di attività fisica.
“L’adesione del Comune di Casalmaggiore, grazie al lavoro svolto dalla Struttura di Promozione della Salute e Prevenzione Fattori di Rischio Comportamentali di ATS, è un ulteriore importante tassello – afferma il Direttore Generale di ATS della Val Padana Manfredi – non solo di ampliamento della Rete Locale WHP, ma anche di diffusione di buone pratiche di salute e stili di vita positivi che contribuiscono a radicare la cultura della prevenzione.
Il protocollo incentiva infatti tutte quelle azioni che promuovono ambienti favorevoli alla salute e azioni orientate alla prevenzione delle malattie croniche, come ad esempio l’alimentazione salutare, l’importanza dell’attività fisica e del movimento, il contrasto al tabagismo e al consumo a rischio di alcool, capaci di contrastare o rallentare l’insorgere delle malattie croniche e degenerative”.
Un tema sul quale l’amministrazione è sempre stata particolarmente sensibile: “Appena ci è stata presentata questa opportunità da ATS Val Padana, come Giunta, confrontandoci con la referente del settore pari opportunità e con l’assessore Sara Manfredi – sottolinea Bongiovanni – abbiamo subito deciso di aderire. Poter promuovere stili di vita sani a favore dei nostri dipendenti, che trascorrono molte ore all’interno degli spazi comunali, pensiamo possa rappresentare un valore aggiunto per gli anni a venire, sia per migliorare l’attività lavorativa sia per tutelare la propria salute”.
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