Cronaca

Casalmaggiore: un Piano del Colore
per armonizzare gli edifici

Una veduta del centro di Casalmaggiore

Del “Piano del Colore”, schema atto a regolamentare le tinteggiature delle facciate degli edifici, si parla da tempo. Interpellato in merito alla sua introduzione, come  avvenuto in molte altre città, il sindaco Filippo Bongiovanni, già lo scorso anno in sede di consiglio comunale, si era espresso favorevolmente.

Infatti, durante la discussione delle linee programmatiche di mandato 2024-2025, il primo cittadino aveva palesato la necessità di disciplinare e normare questo specifico aspetto: “Casalmaggiore – queste le parole dell’amministratore locale – non ha mai avuto il piano colore e ognuno ha potuto dipingere la propria abitazione come voleva. È ora di porre rimedio a questa stortura”.

Un’iniziativa volta a evitare interventi disarmonici, non contestualizzati o frutto di interpretazioni discrezionali. Insomma, il parametro di riferimento sarà quello di un quadro cromatico coerente, armonico e uniforme per tutte le vie del centro cittadino.

Partendo da questi presupposti, la giunta comunale ha approvato – dopo aver incaricato professionisti del settore, quali gli architetti Mario Gazzoli e Chiara Toninelli, e dopo la necessaria istruttoria tecnica con relative analisi, ricerche storiche e documentali dei colori in uso – un preventivo gradimento al documento “Nuovo Regolamento Edilizio”, che a sua volta comprende il “Piano del Colore”.

Ora l’impianto in oggetto sarà trattato durante il consiglio comunale per una sua approvazione definitiva. “Chi avrà necessità di eseguire tinteggiature degli edifici – specifica il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Giovanni Leoni – potrà quindi beneficiare di un piano di riferimento, con un range di colori di tavolozza utilizzabili così come definiti dal Piano stesso”.

L.C.

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