Popolazione in leggero aumento
La provincia tiene con gli stranieri
A fine 2024 i residenti erano poco meno di 354mila, 458 in più rispetto all’anno precedente. Un incremento legato alla presenza di cittadini stranieri.
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Aumenta di poco la popolazione residente nella provincia di Cremona tra il 2024 e il 2025 quando, al 1° gennaio, si contano poco meno di 354mila abitanti, 458 in più rispetto all’anno precedente, pari al +0,1% (clicca qui per i numeri nel dettaglio). Un saldo comunque positivo, che segna un timido recupero della popolazione che, tuttavia, rimane inferiore al dato del 2019, quando i cremonesi risultarono 356.150. In altri termini, nonostante il timido recupero dell’ultimo anno, al 1° gennaio 2025 i cremonesi sono 2.155 in meno rispetto al 2019, pari al -0,6%.
Questo è quanto emerge dal confronto dei dati diffusi dall’Istat che evidenzia come, tra il 2019 e il 2025, la popolazione della Lombardia cresca di 24.648 abitanti, pari al +0,2.%. Non cambia, ovviamente, la distribuzione della popolazione provinciale poiché i 353.995 residenti, suddivisi nei suoi 113 comuni, sono concentrati per la metà (49,9%) nei dieci centri maggiori. Tra questi Cremona, con 71.062 abitanti, che precede Crema (34.029) e Casalmaggiore, con 15.088 residenti, in un territorio dove solo 13 comuni superano i 5mila abitanti e, complessivamente, solo 41 comuni contano oltre 2mila abitanti. Una popolazione che se, al 1° gennaio 2015, nel complesso, rimane sostanzialmente sullo stesso livello dell’anno precedente nell’analisi dei dati comunali presenta dinamiche assai differenziate, con 65 centri con saldi positivi, anche per una sola persona, ma ben 46 comuni che vedono diminuire la loro popolazione, con Cappella Cantone e Spineda che non variano nel confronto tra le due annualità i loro residenti.
Gli incrementi più significativi, in valore assoluto, si registrano a Soresina (+132 abitanti, pari al +1,5%), Crema (+109, +0,3%), Castelverde (+66 ab., +1,2%), Rivolta d’Adda (+55 residenti, +0,7%), Trescore Cremasco (+51, +1,8%). L’incremento percentuale della popolazione, tra il 2024 e il 2025, risulta maggiore nei piccoli centri di Casaletto di Sopra (+26, +5,1%), Cappella de’ Picenardi (+19, +4,7%), Cicognolo (+36,, +3,9%) e Acquanegra Cremonese (+42, +3,7%).
I dieci centri maggiori della Provincia si dividono a metà, con saldi positivi, tra il 2024 e il 2025, a Soresina (+132 residenti), Crema (+109), Rivolta d’Adda (+55), Castelleone (+22) Soncino (+18) e Spino d’Adda (+13) mentre segnano una riduzione della popolazione Casalmaggiore (-85 residenti), Pizzighettone (-41), Cremona (-32) e Pandino (-17).
Come emerge dai dati (qui l’elenco completo), aumenta ancora, tra il 2024 e il 2025, la presenza di cittadini stranieri che, in provincia di Cremona al 1° gennaio 2025 risultano 44.783, 1.351 in più rispetto ai 43.432 del 2024 (+3,1%) e ben 3.716 oltre il dato del 2019 (41.067). Di per sé l’aumento di 3.716 stranieri, pari al +9%, non sarebbe un dato rilevante ma si registra mentre, nel complesso, la popolazione provinciale si riduce di 2.155 residenti.
In breve, la Provincia, tra il 2019 e il 2025, perde poco più di 2mila residenti ma, nello stesso tempo, aumenta di oltre 3mila unità la presenza dei migranti. In altri termini i cittadini stranieri contribuiscono alla sostanziale tenuta della popolazione provinciale e aumentano di oltre un punto percentuale la loro incidenza sul totale provinciale, passando dall’11,5% del 2019 al 12,7% nel 2025.
Tutto questo in una popolazione provinciale sempre più vecchia, con, al 1° gennaio 2025, oltre 90mila cittadini con più di 65 anni, oltre un quarto della popolazione (25,6%), a fronte di solo 41.594 giovani con meno di 15 anni, solo l’11,7% dei residenti. Tra il 2019 e il 2025 l’indice di vecchiaia, che misura il rapporto tra la popolazione over 65 e i giovani under 15, passa da 190,6 a 217,5, che significa oltre 217 anziani per ogni 100 giovani, con 35 mila anziani over 80, che rappresentano il 10 % dei residenti in Provincia. Una Provincia sempre più vecchia che “tiene” dal punto di vita demografico solo grazie alla crescente presenza dei cittadini stranieri.
Elio Montanari
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