Cronaca

La popolazione tiene grazie
alla presenza di cittadini stranieri

Sono passati dalle 11mila persone del 2001 alle attuali 44.783. Nello stesso periodo 22.755 sono diventati cittadini italiani. La comunità più numerosa è quella rumena.

Aumenta ancora, tra il 2024 e il 2025, la presenza di cittadini stranieri (qui i dati comune per comune) che, in provincia di Cremona al 1° gennaio 2025 risultano 44.783, 1.351 in più rispetto ai 43.432 del 2024 (+3,1%) e ben 3.716 oltre il dato del 2019 (41.067). Di per sé l’aumento di 3.716 stranieri, pari al +9%, non sarebbe un dato rilevante ma si registra mentre, nel complesso, la popolazione provinciale, tra il 2019 e il 2025, si riduce di 2.155 residenti. In breve, la Provincia perde poco più di 2mila residenti ma, nello stesso tempo, aumenta di oltre 3 mila unità la presenza dei migranti. In altri termini i cittadini stranieri contribuiscono alla sostanziale tenuta della popolazione provinciale e aumentano di un punto percentuale la loro incidenza sul totale provinciale, passando dall’11,5% del 2019 al 12,7% nel 2025.

Dal 2001, quando gli stranieri non arrivavano a 11mila persone, ad oggi il numero dei migranti è sostanzialmente triplicato nel totale provinciale arrivando a sfiorare le 45mila unità. E non è poca cosa, ancor più se consideriamo che, dal 2001 al 2024, i cittadini stranieri che hanno acquisito la cittadinanza italiana in provincia di Cremona – quindi non più stranieri – sono stati 22.755, dei quali 1.915 nel solo 2024.

I 44.783 cittadini stranieri residenti in provincia di Cremona al 1° gennaio 2015 sono sostanzialmente ripartiti in misura eguale per genere, con 22.766 maschi e 22.017 femmine. Anche se a parti invertite la parità delle componenti di genere era nelle cose anche nel 2019, con una leggera prevalenza delle donne (20.615) sugli uomini (20.452).

La gran parte dei cittadini stranieri ha un’età compresa tra i 15 e i 64 anni, la cosiddetta popolazione attiva che si compone di 33.719 persone, pari al 75,3% del totale dei cittadini stranieri mentre i giovani under 15 sono 8.681 (19,4% degli stranieri) e gli anziani over 65 sono solo 2.383, il 5,3% del totale.

Considerando l’intera popolazione provinciale, comprendendo quindi anche i cittadini stranieri, al 1° gennaio 2025, gli anziani over 65 costituivano il 25,6% della popolazione, oltre un quarto del totale, a fronte del 11,7 % di under 15 e del 62,7 % di popolazione con da 15 a 64 anni. È del tutto evidente come  tra i cittadini stranieri ci sono più giovani, più persone in età lavorativa e meno – molto meno – anziani. Giova, inoltre, considerare che il bilancio demografico della Provincia, nell’anno 2024, segna un saldo naturale (differenza tra nati e morti) negativo per -1.941 persone a fronte di un saldo migratorio con l’estero positivo per +1.771 persone che incide non poco sul modesto saldo positivo della popolazione nel corso del 2024, pari a +1.030 residenti.

 Nel 2024 i figli degli stranieri nati in provincia di Cremona sono stati 528, quasi un quarto dei 2.227 nati in provincia, a fronte di un’incidenza dei migranti nell’ordine del 12,6%.

Dai dati del Rapporto pubblicato dell’Ufficio statistica della Provincia di Cremona (aggiornato al 1° gennaio 2024) si apprende che la comunità più numerosa è quella rumena (11.428, il 26,3%) seguita da quelle indiana (6.921, il 15,9%), marocchina (3.880, l’8,9%), albanese (3.627, il 7,5%) ed egiziana (2.807, il 6,5%). Comunque la vogliamo mettere i migranti sono una risorsa insostituibile in una Provincia sempre più vecchia, dove si fanno sempre meno figli e tendenzialmente si riduce la parte attiva della popolazione.

Elio Montanari

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