New Tabor: da Viadana solidarietà
e progetti di sviluppo per Haiti
            
                          New Tabor, ODV con sede a Viadana, arriva ad Haiti con progetti di istruzione, salute e di sviluppo, sostenendo chi vive in contesti vulnerabili e poveri.
New Tabor ora è anche ad Haiti e, più precisamente, a Pilate, centro che si trova nel dipartimento del Nord del Paese, all’interno dell’arrondissement di Plaisance, che conta quasi 80.000 abitanti.
L’organizzazione di cooperazione internazionale, presieduta da don Paolo Tonghini, da domenica 26 ottobre — giorno in cui è stata inaugurata ufficialmente la nuova missione — è pronta a operare a supporto della popolazione locale. Un lavoro subito in salita per l’associazione di Viadana. Infatti, l’uragano Melissa, che ha colpito la Giamaica, ha lasciato una scia di distruzione in un Paese già colpito da diverse calamità naturali. Le immagini inviate al presidente dell’Odv rivierasca dai supi collaboratori restituiscono la drammaticità dell’accaduto.
“A maggior ragione – argomenta Tonghini – questo dà ulteriore motivazione ai nostri volontari, impegnati nella ricostruzione in quel contesto. È ancora più importante dare speranza a questo popolo, già duramente colpito dal devastante terremoto del 2010”.
Il presidente dell’ODV parla degli haitiani: “Sono nel mio cuore, nel cuore di New Tabor e dei miei collaboratori. Haiti, come la popolazione della Repubblica Dominicana e di Porto Rico, sono nazioni dove la nostra associazione promuoverà vari progetti umanitari”. Sulla scelta di aprire un nuovo fronte don Tonghini spiega: “Si tratta di un paese estremamente povero, in cui tanti bambini sono orfani, vivono per le strade, senza istruzione e spesso in contesti dove prolifera la violenza”.
Lo scopo di New Tabor è quello, come più volte rimarcato da Tonghini, di essere a fianco dei più umili, dei non allineati. Una presenza propositiva, motore di cambiamento, di riscatto. In questo senso, parlando degli ambiti di intervento di New Tabor ad Haiti, Tonghini anticipa: “La nostra azione si concentrerà soprattutto sull’educazione dei giovani. Altra priorità ad Haiti sarà la salute. Porremo particolare attenzione nella costruzione di centri sanitari e nella creazione di una rete di assistenza domiciliare”.
Nella filosofia di New Tabor c’è la volontà di promuovere modelli di business etico, per emancipare i locali, offrire prospettive occupazionali e un’idea di futuro: “Interverremo anche con progetti incentrati sulla produzione di caffè e cacao, contribuendo fattivamente allo sviluppo della popolazione haitiana. Come sempre, attraverso la formazione e il lavoro, daremo dignità alle persone e un futuro alle famiglie”.
Come detto, l’azione umanitaria non si ferma qui: “Oltre ad Haiti, ci sono già due germogli di New Tabor in Repubblica Dominicana e Porto Rico. Anche il carisma dei Missionari della Trasfigurazione sarà presente in questi Paesi. L’opera di New Tabor nella cooperazione internazionale continua, sempre dalla parte dei più poveri e deboli. Un lavoro fatto sporcandosi le mani, per la pace, la giustizia e i diritti umani fondamentali”.
Lorenzo Costa
 
                           
                 
                               
                           
                           
                              