Cultura

Quel gospel da film: Lara Ferrari
conquista Harlem (e ora Parigi)

Il parallelo viene quasi spontaneo: perché per Lara Ferrari, cantante professionista originaria di Gussola e da qualche anno di stanza a Bologna, è stato davvero un po’ come essere parte di un film. E dato che parliamo di Gospel e di Harlem, ecco che il parallelo coi Blues Brothers sorge spontaneo. Partita per gli States assieme al compagno Michele Corcella, musicista a sua volta e direttore d’orchestra, dopo un bando vinto dallo stesso con l’Associazione Musicisti Jazz (Midj), Lara ha vissuto seminari e concerti tra Atlanta e Cleveland e ha pure partecipato ad una jam session nello storico locale Birdland a New York.

Nella Grande Mela Lara era andata per trovare amici, ma quando, durante una celebrazione ad Harlem alla Mount Olivet Baptist Church, le è stato proposto di cantare Amazing Grace, il suo cavallo di battaglia, non si è fatta pregare. “E’ stato davvero un film: ad un certo punto il reverendo a chiesto se qualcuno volesse intonare quella canzone ed è stato il mio compagno praticamente a spingermi sul palco: non avevo scaldato la voce, non avevo fatto nulla, ma ho trovato un’energia e un amore tali da sentirmi come se fosse l’ultima volta a cantare. E quindi ho dato tutto, in mezzo ad autentici giganti del genere. E’ stato davvero speciale, anche perché ad un certo punto si è creato uno scambio tra l’altare e il pubblico, che è tipico dell’improvvisazione gospel”.

Tutti momento che Lara ha condiviso con amici e parenti anche grazie a video sulla propria pagina Facebook e sui suoi social personale. Ora Parigi, con gli Sugarpie and the Candymen, in un locale storico per concerti tutte le sere fino a domenica. “Suoniamo al Caveau de la Huchette, uno dei locali Jazz più importanti e rinomati della capitale francese, dove peraltro non siamo mai stati. Lì il jazz si suona sin dai tempi dello swing e sarà speciale poterci esibire insieme”.

Giovanni Gardani

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