Madonnari, svelata la "nuova"
casa a Palazzo del BUE

L’associazione Madonnari Rodomonte Gonzaga di Rivarolo Mantovano ha una nuova casa o meglio una casa che conosceva già bene, Palazzo del BUE, ma oggi completamente rinnovata con la bellezza dell’arte ovviamente a circondarla. “Abbiamo una mostra permanente di quadri di Don Renato Lanfranchi – spiegano dall’associazione – che è stato presbitero bresciano nato a Rivarolo Mantovano; poi abbiamo una mostra dei quadri realizzati dai Madonnari insieme ai ragazzi di Rivarolo dei paesi limitrofi; un’esposizione delle opere dei vari Madonnari e infine delle foto che sono state scattate a Roma durante due eventi organizzati durante il Giubileo del 2025. Fanno parte del progetto Open Doors Porti Aperte alla Speranza”.

Un’associazione che nel tempo ha saputo crescere radicandosi sul territorio e aprendo gli orizzonti. “La cosa bella è che in questo spazio si realizza un vero e proprio incontro tra culture diverse, tra mondi diversi e anche tra religioni diverse – spiega il sindaco Massimiliano Galli – perché i Madonnari hanno questa visione sovraordinata delle cose nella quale riescono a concretizzare attraverso l’insegnamento dell’arte ai bambini anche delle tematiche di ampio respiro come quella delle fedi e delle religioni, quindi il mio sincero grazie a questa associazione per quello che fa”.

Anche la Fondazione Migrantes da Roma non ha voluto mancare. “Qui si esprime nell’arte il bello – spiega monsignor Pierpaolo Felicolo – e sappiamo quanto è importante esprimere il bello in questo momento, dove spesso sembra prevaricare il brutto e le preoccupazioni. Esprimere il bello e fare del bello un motivo di dialogo tra le religioni, tra le persone che vi collaborano: quindi il bello che esprime dialogo, che esprime incontro, che esprime bellezza e questo vogliamo, siamo qui per questo questa sera, questo vogliamo ricordare questa sera, celebrare questa sera per poi viverlo ogni giorno”.

G.G. (video Alessandro Osti)