Fiere zootecniche: taglio del nastro
con il ministro Lollobrigida
Primo momento istituzionale con l’inaugurazione ufficiale per Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona, edizione 2025. Il tradizionale taglio del nastro ha visto anche quest’anno la presenza di autorevoli rappresentanti istituzionali, su tutti il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida. Con lui anche il Senatore Renato Ancorotti, l’Assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Beduschi, oltre ai rappresentanti del territorio e ai vertici di CremonaFiere. Un ricco parterre che ha sottolineato il peso strategico della manifestazione per il settore agroalimentare italiano.
La tre giorni, in programma dal 27 al 29 novembre, ha preso il via con numeri da record: 103 allevamenti presenti, oltre 200 espositori provenienti da 19 Paesi, 400 brand rappresentati e più di 150 delegati esteri in visita da 22 nazioni. Una platea internazionale che ha confermato la capacità della fiera di attrarre l’intera filiera lattiero-casearia e di offrire una panoramica completa sulle tecnologie, le soluzioni e le innovazioni che stanno trasformando il mondo dell’allevamento.
Sin dal primo giorno, il calendario si preannuncia ricchissimo, con 78 appuntamenti tra convegni, workshop, incontri tecnico-scientifici e presentazioni aziendali dedicati ai temi centrali della zootecnia contemporanea: sostenibilità, digitalizzazione, benessere animale e competitività sui mercati internazionali. Nel ring i primi 11 eventi zootecnici ad animare la giornata con aste, premiazioni, il percorso Next Generation e il tradizionale concorso delle scuole per le valutazioni morfologiche, molto seguito dal pubblico.
L’inaugurazione ha segnato l’inizio di un’edizione che si preannuncia vivace, partecipata e orientata al futuro, confermando le Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona come uno snodo fondamentale per il networking tra istituzioni, imprese e operatori del settore. In un contesto globale di rapida evoluzione, la manifestazione si conferma un punto di riferimento per l’innovazione e per la capacità della zootecnia italiana di affermarsi con autorevolezza sui mercati mondiali.