Solidarietà

Il ‘Progetto Happiness’ di Precise
possibile grazie a Santa Chiara

Gli studenti del Santa Chiara di Casalmaggiore hanno trasformato l’ispirazione del canale Progetto Happiness in azione concreta sostenendo Precise, alunna della scuola di Kapale.

Docenti e studenti del Santa Chiara coinvolti nell'iniziativa benefica

C’è la formazione dei professionisti di domani, ovviamente prioritaria, ma poi c’è la formazione delle persone, altrettanto centrale. Ambiti che vanno in parallelo, da anni, presso la scuola superiore professionale Santa Chiara di Casalmaggiore.

Un percorso binario che, accanto alla costruzione di professionalità importanti, contempla un’educazione alla consapevolezza e all’impegno verso gli altri. Un frammento intercettato durante alcune lezioni di religione, la presa d’atto delle condizioni estremamente difficili (per usare un eufemismo) di oltre 300 alunni della scuola di Kapale, in Zimbabwe, e la voglia di fare qualcosa che viene prontamente recepita dal corpo docente e dai dirigenti di Fondazione Santachiara.

Un video per parlare di un’iniziativa di ActionAid e Progetto Happiness, canale YouTube di Giuseppe Bertuccio D’Angelo (tra i content creator più brillanti della piattaforma, che gira il mondo chiedendo ai propri interlocutori cosa sia la felicità), come innesco per realizzare la volontà di impegnarsi concretamente per la causa.

“Gli studenti – spiega il prof. Alex Gardani riferendosi al documentario dello YouTuber – hanno scoperto le condizioni estremamente difficili in cui vivono oltre 300 alunni della scuola di Kapale, in Zimbabwe. Immagini e testimonianze che hanno suscitato grande emozione e acceso un dibattito intenso in classe”.

La scuola primaria di Kapala

In seconda battuta, la pianificazione di un’azione di solidarietà mirata. Con il supporto della direttrice di Fondazione Santa Chiara Martina Sgarbanti, gli studenti hanno messo a disposizione le proprie competenze professionali per raccogliere fondi: giornate dedicate a servizi di acconciatura con il prof. Luca Catellani, trattamenti estetici con la prof.ssa Ilaria Ronchi e attività di sala/bar con il prof. Matteo Raineri. Come “clienti” volontari e collaboratori dell’associazione MIA, dipendenti di ATS Val Padana, la classe 3B socio-sanitario del Polo Romani e il personale dei Servizi Sociali del Comune di Casalmaggiore.

“Tutti – continua Gardani – hanno partecipato con entusiasmo, apprezzando la professionalità dei ragazzi. Gli studenti, motivati dalla causa, hanno risposto a ogni richiesta con impegno, dedizione e un sorriso. Sapere che il loro contributo sarebbe servito ad aiutare altri bambini ha dato loro una spinta in più”. Quanto raccolto durante queste iniziative servirà ad aiutare Precise, bambina di otto anni che, grazie al sostegno ricevuto da Casalmaggiore, potrà frequentare la scuola per il prossimo biennio.

La giovane studentessa africana è stata adottata dagli alunni del Santa Chiara, impegnati a sostenerla nel proprio percorso educativo. Si è creato così un (meraviglioso) precedente per un’iniziativa che, per volontà dei ragazzi, sarà riproposta in futuro ogni anno, tra ottobre e novembre, prima dell’inizio dello stage. “L’obiettivo è chiaro – concludono dalla Fondazione – continuare a sostenere Precise nel tempo, permettendole di proseguire gli studi fino al loro completamento”.

Lorenzo Costa

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