Prima guida ubriaco, poi picchia
la compagna: 55enne arrestato
A causa dell’alcol, in poche ore è stato prima denunciato dai Carabinieri di Casalmaggiore e poi arrestato da quelli di Piadena Drizzona. Infatti, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Casalmaggiore hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza un uomo di 55 anni. Nel pomeriggio del 4 dicembre, poco prima delle 16.00, nel normale servizio di controllo del territorio, hanno notato tre persone che litigavano in una via del centro abitato di Piadena a causa di un sinistro stradale.
I militari hanno accertato che il 55enne, alla guida della sua auto, avrebbe urtato un’auto in sosta ed era evidente il suo stato di alterazione. Sottoposto al test dell’etilometro, ha evidenziato un valore di oltre 1,40 g/l, quasi il triplo del consentito. Avuto il riscontro del suo stato di alterazione psicofisica durante la guida e tenuto conto dell’aggravante dell’avere provocato un sinistro stradale, i Carabinieri della Radiomobile hanno denunciato il 55nne all’Autorità Giudiziaria, la sua patente è stata immediatamente ritirata e l’auto è stata sottoposta a fermo amministrativo.
Il successivo intervento è delle 23.30 circa, quando è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Piadena Drizzona perché ritenuto responsabile di resistenza a pubblico ufficiale. L’arresto è stato eseguito al termine di un intervento delle 23.30 circa in un paese del casalasco, dove era stato segnalato un acceso litigio all’interno di un appartamento tra un uomo e una donna. Sul posto hanno individuato un vicino di casa richiedente l’intervento ed una donna che, aveva lasciato la sua abitazione, riferendo di avere avuto una discussione animata con il compagno che l’avrebbe anche colpita.
I militari si sono recati nell’appartamento per identificare l’uomo e, quando sono entrati in casa, hanno trovato l’uomo seduto sul pavimento ed in stato di ubriachezza. L’uomo era poco collaborativo ed urlava frasi incomprensibili e la casa era in disordine in quanto per terra vi erano suppellettili e vetri in frantumi, come conseguenza del litigio precedente. L’uomo era contrariato per la presenza dei militari e, dopo essersi alzato, ha colpito uno di loro con un calcio.
A quel punto, è stato bloccato ed immobilizzato, ma ha continuato a scalciare e tentare di colpirli con pugni. Pur continuando a mantenere un comportamento ostile, è stato accompagnato all’auto di servizio e poi in caserma Piadena dove è stato dichiarato in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma di Cremona. La mattina del 5 dicembre il Giudice del Tribunale di Cremona ha convalidato l’arresto e ha disposto l’applicazione della misura dell’obbligo di presentazione giornaliero alla polizia giudiziaria.
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