Cronaca

CER Casalasco Viadanese: un anno
di crescita e risultati

Al Teatro 900 di Pomponesco si è svolta l’assemblea dei soci della CER Casalasco-Viadanese per presentare risultati, progetti, piani di crescita e obiettivi della comunità energetica.

Dalle rinnovabili ‘l’energia’ per la crescita del territorio

In un anno la CER, Comunità Energetica Rinnovabile Casalasco-Viadanese, ha fatto molta strada. Un cammino virtuoso, quello intrapreso dai soci fondatori di una realtà che, in virtù della bontà della propria proposta, dei benefici per i soci e delle ricadute positive – a cascata – per tutto il territorio di riferimento, è cresciuta ancora. Un anno di sfide affrontate, programmazione, lavoro, pianificazione e, soprattutto, di risultati conseguiti.

Per fare il punto della situazione si è svolta un’assemblea dei soci sabato 6 dicembre al Teatro 900 di Pomponesco. Damiano Chiarini, presidente della CER, ha aggiornato i presenti in merito alle attività svolte dalla Fondazione CER Casalasco-Viadanese, ragguagliando i propri interlocutori (in continua crescita alla luce di nuove adesioni) sulle configurazioni attive e su quelle prossime all’attivazione.

Una panoramica in cui non sono mancati riferimenti ai positivi benefici di quella che è, al contempo, una vera e propria macchina di solidarietà. Infatti, la CER Casalasco Viadanese investe in modo etico e strutturale: il 30% della tariffa incentivante premio, ad esempio, è destinato al territorio con lo scopo di ridurre la povertà energetica. Inoltre, circa 120mila euro annui andranno al fondo di solidarietà per supportare concretamente le comunità di riferimento.

Durante l’assemblea dei soci si è parlato anche di un piano di comunicazione e promozione della CER per veicolare al meglio scopi, finalità e azioni intraprese. Tra i presenti Nicola Cavatorta e Alessandro Sarasini, rispettivamente sindaci di Viadana e Commessaggio. In rappresentanza di Casalmaggiore è intervenuto il vicesindaco Giovanni Leoni. A rappresentare il Comune di Pomponesco e a fare gli onori di casa Gabriele Giacomoli, braccio destro dell’Ente guidato da Giuseppe Baruffaldi. In sala anche Marco Ponticelli, direttore amministrativo di Fondazione Busi Onlus.

Al Teatro 900 numerosi soci, tra cui esponenti di diverse imprese che, su Viadana, stanno generando importanti entrate alla Fondazione grazie all’energia condivisa. In sala anche don Alessandro Maffezzoni, parroco di Cogozzo, Cicognara e Roncadello. A portare i saluti del Vescovo ha provveduto don Maurizio Ghilardi, nuovo parroco di Pomponesco.

Sono grato alla Pastorale sociale diocesana e a quanti l’hanno affiancata – questo il pensiero espresso dal Vescovo Antonio Napolioni nel proprio messaggio – nella necessaria fase di proposta e sensibilizzazione sul tema delle energie sostenibili e dei processi comunitari da avviare per promuoverle”. Una riflessione in cui traspare il plauso per esperienze collaborative di tale rilevanza e portata: “Esprimo la gioia dell’intera comunità ecclesiale cremonese per il fiorire di positive sinergie sui vari territori, dando l’esempio di come si affrontano le sfide del presente e del futuro.

A un anno dalla nascita della vostra Fondazione già riconoscete i frutti, non solo economici, che ridondano a vantaggio di tutta la comunità, e in essa soprattutto dei più deboli. Continuiamo a costruire modelli economici solidali e serviremo così anche la giustizia e la pace”.

La mattinata è terminata con un piacevole scambio di saluti tra soci, con un bicchiere di spumante e i prodotti offerti dal Forno Il Cesto di Pomponesco, nuovo socio della CER.

L.C.

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