“Anime di legno”, il grande
Presepe di Pédar in mostra al MuVi
Venerdì 12 dicembre alle 18.30 al MuVi inaugura la mostra “Anime di legno. Il Presepe di Pédar”, composta da figure lignee che rappresentano personaggi, memorie e tradizioni della comunità viadanese.
“Anime di legno. Il Presepe di Pédar” è il titolo della mostra che sarà inaugurata venerdì 12 dicembre alle 18.30 presso la Galleria del MuVi. Pietro Borettini ha lasciato alla comunità un grande Presepe, iniziato a realizzare dai primi anni Duemila, composto da figure di legno abbigliate con abiti di riuso.
L’esposizione ricostruisce la vità della comunità viadanese tramite sculture di legno a grandezza naturale. Ogni personaggio rappresenta un abitante della città. Un presepe in cui rivive una narrazione fatta di frammenti di memoria collettiva e tradizioni tra mestieri, attività e professioni – il fornaio, l’oste, la sarta, il pastore e la maestra – e momenti condivisi come processioni, feste in piazza, il mercato settimanale. Un progetto nato dalla creatività del compianto cantastorie e artista della Bassa e che si fonda sulla tradizione del territorio.
“Le figure del Presepe – precisa il direttore del MuVi Daniela Sogliani che ha curato l’allestimento – sono identificabili perché hanno un nome e un soprannome, pertanto ci si potrà divertire nel riconoscerle. Ogni personaggio è portatore di racconti: leggende locali, aneddoti familiari, episodi di vita che sopravvivono nella memoria degli abitanti. Sono appunto “anime di legno” perché ancora vive nell’immaginario della comunità viadanese, un archivio narrativo che conserva e condivide voci che altrimenti rischierebbero di perdersi.
L’esposizione ci invita a riconoscere il valore della memoria condivisa e collettiva, che non vive solo nei testi storici e nei documenti ma anche nei volti, nei gesti delle persone e negli oggetti che una comunità sceglie di rappresentare. Grazie a queste opere straordinarie possiamo testimoniare un momento della storia viadanese che rischia l’oblio nelle nuove generazioni e nello stesso tempo intraprendere la strada della valorizzazione di questi manufatti che sono importanti quanto le altre opere custodite nel nostro museo”.
“A pochi mesi dalla scomparsa di Pédar – afferma il Sindaco Nicola Cavatorta – vogliamo rendere omaggio alla sua genialità creativa con il suo presepe “quasi vivente”. Colgo l’occasione per ringraziare la famiglia Rovina-Coppi per la gentile concessione al prestito e per avere custodito il presepe in questi anni preservandone il valore in esso racchiuso”. Come sottolineato dall’Assessore alla Cultura Rossella Bacchi il cantastorie viadanese sarà celebrato ancora il futuro: “Pédar ha saputo narrare un pezzo della nostra storia e per questo sarà ricordato anche con altri eventi. Ringrazio tutti coloro che si sono attivati per la realizzazione dell’esposizione”.
La mostra, aperta al pubblico fino al 1° febbraio 2026, è patrocinata dalla Provincia di Mantova e vede la collaborazione di Proloco Viadana, dell’Associazione Creamore e il sostegno di Gruppo Saviola, Palm, Ghinzelli e Docoro. Il percorso espositivo sarà visitabile nei normali giorni di apertura della Biblioteca e durante le festività natalizie con i seguenti orari: 24 dicembre (9-13), 27 dicembre (8.30-12.30/15-18), 28 dicembre (15-18), 29 dicembre (9-13/15-19), 30 dicembre (9-13), 31 dicembre (9-13), 2 gennaio (9-13/15-19), 3 gennaio (8.30-12.30/15-18), 4 gennaio (15-18), 5 gennaio (9-13), 6 gennaio (15-18).

L.C.