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I Sentieri del Novecento: quando la
scuola recupera il tempo che manca

Non sempre i tempi della scuola consentono di studiare le varie materie esaurendo il programma. E se si parla di letteratura italiana ed europea, il rischio è di lasciare fuori il Novecento, che non è certo un secolo da poco. Ecco allora che a Casalmaggiore, al Polo Romani, il pomeriggio vengono realizzati corsi e sentieri ad hoc sui grandi nomi del Novecento.

“L’orizzonte Crepuscolare di Guido Gozzano – spiega il professor Stefano Prandini – è il secondo appuntamento di una rassegna importante per il Polo Romani, “I Sentieri del Novecento”, perché il Novecento è uno snodo fondamentale della nostra letteratura ma naturalmente a scuola è possibile frequentarlo solo fino a un certo punto e quindi molto spesso autori a torto ritenuti minori ma di grande rilevanza, italiani e anche esteri, vengono trascurati. Per ovviare a questa cosa, sia per i nostri alunni sia anche per la cittadinanza, il Polo Romani ha deciso già da tre anni di fare un focus sugli autori del Novecento e tra questi Guido Gozzano è il più rilevante della Corrente Crepuscolare”.

Dopo Guido Gozzano, spazio il 17 dicembre alla letteratura russa con Zamjatin a cura di Davide Gonzaga e il 14 gennaio, in chiosa, a Carlo Emilio Gadda, raccontato da Giancarlo Roseghini. Un percorso che, iniziato ufficialmente nel 2023, andrà avanti, con sentieri – appunto – di quattro incontri fino al 2027, in attesa di conoscere il calendario primaverile.

G.G. (video Alessandro Osti)

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